In una conferenza stampa presso il Teatro Umberto, il candidato sindaco Arturo Cutolo ha dato il via alla propria campagna elettorale, ufficializzando le due liste civiche che lo sosterranno, ovvero “Alternativa Nolana” e “Lavori in Corso” e presentandone una terza, che fino ad oggi era rimasta segreta, “Più Nola“, lista che riunirà la maggior parte dei giovani sostenitori del candidato sindaco.
Netta la presa di posizione dei rappresentanti di lista (Domenico Manganiello per Alternativa Nolana, Giovanni La Marca per Lavori in Corso, Francesco D’Angiò e Angela Parisi per Più Nola), che hanno puntato il dito sull’amministrazione uscente, su un Biancardi troppo spesso remissivo, che mai ha dato l’impressione di voler interagire con i cittadini e che ha portato negli anni della sua gestione la città sull’orlo del baratro.
La parola è passata poi a Cutolo: “Abbiamo bisogno di cancellare il recente passato e progettare qualcosa di nuovo per questa città, una città che dopo la gestione Biancardi si ritrova con un enorme numero di disoccupati, tantissime attività commerciali che hanno chiuso o sono in procinto di farlo e in condizioni strutturali a dir poco precarie – ha dichiarato il candidato sindaco – la nostra idea è quella di mettere Nola nelle mani di un gruppo di persone che fanno parte della società civile e con essa interagiscono e interagiranno continuamente, per uno sviluppo deciso figlio di un cammino comune”. Cutolo ha poi dedicato un discorso a parte allo sviluppo sociale della città, che rappresenterà uno dei punti cardine della sua campagna elettorale: “Nola ha bisogno di ritrovare la propria energia, i negozi chiusi e le famiglie sull’orlo della disperazione la stanno trasformando di giorno in giorno sempre più in una sorta di dormitorio, invece che nella città ricca di storia, cultura e vitalità che abbiamo imparato ad amare. Questo è uno degli ambiti su cui maggiormente verterà il nostro lavoro da amministratori, quello di ricostituire il tessuto sociale, il vero e proprio cuore di ogni città”.
di Alessio Tufano