I Carabinieri della Stazione di Torre del Greco hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con divieto di comunicare, anche in forma telefonica o telematica, con quest’ultima, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 19enne, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.
L’uomo, un marittimo di Torre del Greco, durante la relazione con la compagna, ancora 17enne, anche a causa della sua eccessiva gelosia, avrebbe posto in essere una serie di condotte violente, offensive e minacciose nei confronti della ragazza, anche durante la gravidanza della stessa, conclusasi un anno fa con la nascita del loro figlio. A seguito delle ripetute violenze subite, la giovane donna aveva deciso, nel mese di settembre scorso, di interrompere la loro relazione. L’uomo però non aveva accettato la decisione, e dopo aver tentato invano di convincerla a cambiare idea, si era presentato presso l’abitazione della ragazza e, afferrandola con forza, l’aveva costretta a salire in auto con lui, per poi allontanarsi a velocità sostenuta per le vie di Torre del Greco, fino a perdere il controllo del mezzo, che aveva terminato la sua corsa contro il muro esterno di un’abitazione, ribaltandosi. A seguito dell’incidente stradale, entrambi erano rimasti feriti e la ragazza aveva riportato la frattura scomposta della tibia e del perone, rimanendo ricoverata presso una struttura ospedaliera per diversi giorni, motivo per il quale l’indagato risponde altresì del reato di lesioni personali stradali gravi.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dopo un’articolata attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e svolta dai Carabinieri della Stazione di Torre del Greco, originata dalla denuncia della madre della minore ed avvalorata da testimonianze e riscontri che hanno consentito agli inquirenti di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti dell’uomo.