Terremoto nell’amministrazione comunale di Sant’Anasatasia. Nella mattinata del 6 dicembre sono stati arrestati il sindaco Raffaele Abete, il segretario generale del Comune Egizio Lombardi, il consigliere Pasquale Iorio ed un imprenditore titolare di una società cooperativa con sede a Salerno. Le accuse, pesanti, sono di associazione per delinquere e corruzione.
Secondo gli inquirenti, il gruppo avrebbe usato il potere politico per mettere su un mercato dei concorsi pubblici e di posti di lavoro, avvalendosi delle competenze tecniche della società salernitana esperta nella gestione di concorsi pubblici. Previo pagamento di cifre che potevano anche arrivare a 30mila o 50mila euro, era possibile alterare le classifiche ed avere le prove d’esame in anticipo e vincere quindi il concorso lavorativo pubblico. Nell’occhio del ciclone anche un dipendente vincitore di concorso e il coniuge complice, entrambi colpiti dal divieto di dimora in Campania.
Le indagini, partite a febbraio, sono state svolte attraverso l’importante lavoro del Gruppo della Guardia di Finanza di Nola e coordinate dalla Procura della Repubblica nella città nolana. Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP del Tribunale di Nola, sono state eseguite dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli. La società che gestiva i concorsi è stata sottoposta a sequestro preventivo, i finanzieri hanno portato avanti perquisizioni e sequestri di documenti in relazione a diversi concorsi pubblici in altri comuni.