Continua l’impegno dei Carabinieri del comando provinciale di Napoli nel contrasto alla violenza di genere. Negli ultimi 15 giorni sono 3 le persone sottoposte a misure restrittive, 3 quelle denunciate e 1 arrestata in flagranza.
Partendo da quest’ultimo, i carabinieri della tenenza di Caivano hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un 33enne del posto già sottoposto ai domiciliari per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. I militari, allertati dalla centrale operativa, sono intervenuti nella sua abitazione perché stava minacciando di morte i familiari conviventi. Non era la prima volta e il suo comportamento si è protratto anche in presenza dei carabinieri. Finito in manette, il 33enne è stato tradotto al carcere di Poggioreale.
In carcere anche un 37enne di Fuorigrotta, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della procura partenopea ed eseguita dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Bagnoli. Da circa 10 anni maltrattava il padre convivente, costringendolo a vessazioni psicologiche e fisiche: chiedeva denaro per acquistare droga e ogni rifiuto sfociava in violenze e minacce di morte. Le “richieste” erano accompagnate da minacce, percosse e ricatti morali: “se non mi dai i soldi” – ripeteva il 37enne al padre – “io faccio i guai [….]mi metto a spacciare”. Nel periodo compreso tra il marzo e l’agosto scorso, l’uomo era riuscito a sottrarre al genitore circa 30mila euro.
Ancora una misura in carcere per un 43enne di San Giuseppe Vesuviano, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia, commesso in danno della moglie convivente. I carabinieri della stazione locale hanno raccolto la denuncia della donna e documentato anni di violenze e insulti, solo allora raccontati. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Nola su richiesta della locale Procura, ha visto il 43enne finire in una cella della casa circondariale di Poggioreale.
Dovrà scontare 6 mesi e 7 giorni di detenzione domiciliare un 34enne di Torre del Greco, arrestato dai Carabinieri della locale stazione, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata. Maltrattamenti in famiglia il reato contestato.
Denunciata per maltrattamenti in famiglia una 18enne incensurata di Sant’Antonio Abate. I carabinieri della stazione locale hanno ricostruito 4 anni di vessazioni compiute ai danni del padre, della madre e del fratello.
I carabinieri della stazione di Cimitile hanno denunciato un 36enne del posto già noto alle forze dell’ordine. Il reato è sempre lo stesso, maltrattamenti in famiglia. Intervenuti nella sua abitazione, i militari hanno accertato che l’uomo avesse più volte minacciato e percosso per futili motivi la compagna convivente – incinta – anche in presenza della figlia minore.
Minacce e percosse denunciate da una 78enne di Saviano ai carabinieri della locale stazione. L’anziana ha confessato di non aver mai denunciato né raccontato i maltrattamenti posti in essere per molto tempo dal figlio convivente. Ha parlato di minacce e percosse subite per mesi e mai refertate in pronto soccorso. L’uomo è stato denunciato.
Il Comando Provinciale continuerà senza sosta l’attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, avvalendosi della preziosa collaborazione dei centri antiviolenza sul territorio e della “stanza tutta per sé”: uno spazio confortevole istituito nella stazione carabinieri di Napoli Capodimonte, in collaborazione con la “Soroptimist International Italia” e dedicato all’ascolto delle vittime di reati di genere e alla raccolta delle loro denunce.