Nelle prime ore della mattinata del 26 novembre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito dell’operazione denominata “STELLA NERA”, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli su richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 19 persone ritenute, a vario titolo, gravemente indiziate di associazione a delinquere di stampo camorristico, associazione dedita al traffico di stupefacenti, estorsioni aggravate dal metodo e dalla finalità mafiosa. Agli arresti ha collaborato anche personale del Commissariato San Carlo Arena che, al pari del Comando Provinciale e dei Carabinieri Napoli- Stella, sotto la direzione della DDA ha svolto attività investigativa incentrata su episodi di estorsione ai danni di attività commerciali del quartiere.
L’attività d’indagine ha permesso di ricostruire le i mutamenti negli assetti criminali del “Rione Sanità” di Napoli negli ultimi anni, ricostruendo il ruolo rivestito negli stessi dal clan “Mauro”, attivo nella zona cosiddetta “ai Miracoli” e facente capo al pregiudicato Ciro Mauro (classe ’52) soprannominato “ò milionario”. L’operazione è l’esito di diversi filoni investigativi che hanno già consentito, di recente, di ricostruire l’esistenza di rapporti di contrapposizione armata con altri clan in lotta per il predominio sul quartiere Sanità, già colpiti da precedenti provvedimenti cautelari. Grazie alle attività di intercettazione (sia ambientali sia telefoniche) e ad altre complesse attività di investigazione, incentrate per lo più su soggetti collegati al nucleo familiare del capo clan ed ai suoi più fidati uomini, è stato ricostruito l’organigramma del clan di una parallela associazione criminale dedita alla distribuzione – imposizione di stupefacenti alle diverse piazze di spaccio del quartiere.
L’attività investigativa, corroborata da dichiarazioni di collaboratori di giustizia di diversa provenienza criminale, ha consentito, inoltre, di ricostruire il sistema di alleanze e le contrapposizioni che hanno contrassegnato la storia della criminalità del quartiere cittadino negli ultimi anni, a cominciare dalla scarcerazione di Ciro Mauro (2013) ad oggi. Si è fatta luce, nonostante il perdurante clima di omertà e timore di ritorsioni che induce le vittime a non presentare denuncia, su mandanti ed esecutori materiali di vicende estorsive, tentate e consumate, ai danni di attività imprenditoriali e commerciali con richieste di denaro tra 1.000 e 20.000 euro.