Due imprenditori, padre e figlio, sono stati arrestati dai carabinieri di Torre Annunziata perchè accusati di reinvestire il denaro proveniente da attività camorristiche. I due erano anche proprietari di un’agenzia di spettacolo, adesso sequestrata dalle forze dell’ordine, che impiegava cantanti neomelodici e cabarettisti napoletani. Sequestrati oltre all’agenzia, altri beni immobili e rapporti bancari. I due arrestati, secondo le indagini, avevano reinvestito in attività lecite i proventi di attività criminali legate al clan dei Di Gioia. Insieme agli imprenditori è stato arrestato anche un terzo uomo, con l’accusa di violenza e minacce, avrebbe infatti seriamente minacciato il proprietario di una ditta di onoranze funebri che aveva denunciato le estorsioni ricevute da parte del clan.
42