“Contro mia sorella Arianna mosse squallide e disperate. Se fosse vero, dimostrerebbe solo che stiamo smontando un sistema che tiene in ostaggio il Paese“. E’ quanto riferito da Giorgia Meloni dopo la teoria di un complotto contro la sorella proposta dal direttore de Il Giornale. Secondo Alessandro Sallusti, infatti, ci sarebbe un complotto ordito, con il “metodo descritto da Luca Palamara, creato dall'”asse politica-giornali di sinistra-procure, per far indagare la sorella della premier con l’accusa di traffico di influenze“.
Secondo Sallusti, nel caso di Arianna Meloni, “si sta registrando un’attenzione oggettivamente sproporzionata, un lavoro di cesello, ogni giorno un tassello, confezionato a volte come retroscena, altre come indiscrezione, altre ancora come fonti che chiedono l’anonimato, per raccontare una Arianna Meloni indaffarata a fare e disfare le più delicate nomine di Stato, a piazzare amici e amiche a destra e a manca“.
Per la premier, dietro al complotto ci sarebbero Matteo Renzi e il suo partito Italia Viva. Il senatore fiorentino però non ci sta e risponde proprio attraverso Il Giornale: “L‘opposizione presenta interrogazioni parlamentari, il governo risponde: in democrazia funziona così. Non permetteremo a nessuno di offendere le nostre parlamentari colpevoli solo di fare il proprio dovere. Gli insulti di chi non sa risponderci nel merito non ci fermano, ma ci stimolano ad andare avanti con ancora più determinazione“.