Il bilancio di previsione del Comune di Nola per programmare le attività del prossimo futuro (2021-2023) è stato approvato in Consiglio Comunale. Una riunione del civico consesso infiammata subito dal dibattito tra il sindaco e il leader dell’opposizione, Cinzia Trinchese, che ha rimproverato al primo cittadino di dar spazio ad amici e sostenitori facendo restare nell’immobilismo la città. Il sindaco Minieri ha invece risposto che i rallentamenti dell’amministrazione sono dovuti alle gravi carenze ereditate dalle precedenti giunte. Un contributo, quello del sindaco, che in ogni caso è risultato importante per la votazione finale proprio del bilancio: a votare a favore sono stati infatti 13 membri del Consiglio, 12 consiglieri più il sindaco, contro i 2 astenuti e i 7 contrari (3 gli assenti). Una maggioranza risicata che da mesi ormai è fonte di dibattito cittadino e che tiene sempre in tensione la vita politica dell’importante centro del napoletano. Il sindaco Gaetano Minieri ha inoltre annunciato la riqualificazione del Parco Archeologico Urbano nelle ultime ore, in attesa di scoprire se verrà reso fruibile quotidianamente come promesso anni fa nel momento della sua inaugurazione. Soddisfazione è stata invece mostrata dall’Assessore Elvira Caccavale che, di recente, ha ricevuto anche la delega al Bilancio:
Si tratta del momento più significativo dell’attività amministrativa nel quale si definiscono gli obiettivi programmatici di ciascun settore, ora possiamo guardare al futuro della nostra realtà locale con giustificata fiducia al fine di perseguire gli obiettivi del programma elettorale oltre che a rispondere alle necessità della collettività. Ci siamo impegnati fortemente per chiudere e siamo estremamente soddisfatti di esserci riusciti. La struttura del Bilancio è stata improntata a criteri di equilibrata prudenza, così da mettere ulteriormente al riparo l’Ente rispetto ad eventi futuri in ossequio anche delle prescrizioni imposte dal Ministero.Tra le previsioni di spesa in bilancio una quota è stata destinata alle politiche delle assunzioni, alla fruibilità della funzione del PAGOPa. Non avendo sufficienti risorse proprie, sono state appostate somme per poter procedere ad intercettare anche fondi europei. Nessun settore è stato tralasciato, sia pur con pochi fondi a disposizione e con poche risorse umane. Abbiamo ereditato situazioni molto incerte e senza programmazione alcuna, abbiamo attraversato un periodo emergenziale sotto l’aspetto sanitario che non aveva mai interessato gli Enti Locali con tale intensità, vedendoli impegnati, a tutto tondo ed in prima linea, nella gestione di un’emergenza sanitaria senza precedenti. C’è ancora molta strada da fare, l’elenco potrebbe essere lunghissimo ma sono fiduciosa che la linea intrapresa è quella giusta, e auspico che si possa continuare, forte di questa convinzione.