“Chi sa parli. Collabori alle indagini, contribuisca a scrivere pagine di verità e di giustizia”. È l’appello lanciato dal Comitato di liberazione dalla camorra Torrese-Boschese-Stabiese Area Sud di Napoli e rivolto, in particolare, ai residenti di Boscoreale e Torre Annunziata. “A oltre un mese dall’omicidio di Antonio Morione, avvenuto la sera del 23 dicembre davanti alla sua pescheria ‘Il Delfino’ a Boscoreale, sembra che su questo accadimento sia calata una fitta nebbia. Siamo certi del lavoro delle forze dell’ordine e dei magistrati ma vogliamo sollecitare chi quel giorno ha visto, sentito oppure è venuto a conoscenza di notizie apparentemente insignificanti di rivolgersi agli inquirenti. Bisogna abbattere il muro dell’indifferenza, superare la paura e la reticenza e collaborare con lo Stato. Questo è il motivo che ci ha spinto ad affiggere un manifesto nel nome di Antonio Morione e di Maurizio Cerrato, vittime innocenti della camorra. È un invito a reagire, a non essere complici, a non girarsi dall’altra parte, ad essere comunità e contribuire al raggiungimento della verità e della giustizia”.
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