Avete presente il film “Quasi Amici“? Beh, a volte le belle storie non sono raccontate solo nei film. Diamante Falco e Francesco Nunziata sono i due perfetti protagonisti di questa storia reale che arriva da Saviano, in provincia di Napoli. Francesco ha una forte disabilità ma ama la scrittura e lo sport. Diamante è un grande sportivo ma soprattutto è un grande amico di Francesco e farebbe di tutto per aiutarlo. In comune, in particolare, hanno la passione per la corsa ma, ovviamente, Francesco non potrebbe partecipare da solo. Ed ecco allora che entra in gioco Diamante: è lui che spinge la carrozzina, è lui che corre per entrambi, mentre a Francesco scorre il vento sul viso sorridente.
“Io e Francesco corriamo da anni assieme – racconta Diamante – Di solito prendevamo una carrozzina in prestito da amici di Aversa ma, grazie all’ASD Running Saviano, siamo riusciti a comprare una vera e propria carrozzina sportiva da corsa per Francesco. Uno strumento in carbonio di circa 4mila euro che siamo riusciti ad acquistare grazie ai soci, agli amici, agli sponsor. Tanti sacrifici che però hanno fatto sì che Francesco potesse correre in comodità e sicurezza partecipando alle gare. Non appena ci è stata consegnata, abbiamo deciso subito di tentare l’impresa di una gara di 21 km, una specie di mezza maratona. La prima sua esperienza è stata a Caserta, la mezza maratona internazionale Reggia-Reggia”.
“Dopo questa gara – continua Diamante – non ci siamo fermati e abbiamo deciso di portare Francesco, tramite un’associazione di Aversa, alla maratona di Valencia con circa 37mila partecipanti. Assieme a noi è venuto anche Lorenzo, un altro ragazzo con disabilità. Siamo arrivati così a dicembre facendo la prima vera maratona con Francesco. Una esperienza bellissima. Io e altri ragazzi abbiamo portato Francesco per tutto il viaggio e ci siamo alternati anche per tutti i 42km della maratona. Francesco era emozionatissimo mentre percorreva le strade di Valencia. E’ stata per lui un’esperienza bellissima perchè la gente ci acclamava e si accostava a noi per incitarci“.
“Ad oggi – sottolinea Diamante – Francesco è ufficialmente un maratoneta. Oltre ogni limite. Un sogno. Successivamente abbiamo fatto anche altre gare. Non ci fermiamo mai, partecipiamo sempre e Francesco corre assieme a noi. Fa la vita dell’atleta paralimpico, anche se a livello dilettantistico. Abbiamo in programma tantissime altre gare in giro per la Campania e non solo“.
Il ricordo più bello? A Valencia, il giorno dopo la maratona, nella camera dei ragazzi è stata portata una maglia della Nazionale come ringraziamento per l’impegno all’estero. Insomma, avete presente i limiti? A volte dovreste considerare che non esistono. Diamante e Francesco ce lo hanno dimostrato e, facendoci emozionare, ci hanno regalato una bella lezione di vita. In bocca al lupo!