Con la formazione continua degli assistenti sociali si apre una finestra sulle attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno delle violenza di genere. Si chiama, non a caso, “La rete che ti libera” la sessione formativa organizzata dall’Ambito territoriale N23 in collaborazione con l’associazione “Nessun dorma”. I seminari riservati ai professionisti che operano nei 14 Comuni del Nolano che fanno parte dell’Ambito sociale N23 sono partiti ieri e proseguiranno fino al prossimo 4 aprile.
Nella sala convegni dell’Agenzia di sviluppo dei Comuni dell’area nolana saranno approfonditi numerosi temi che contribuiranno a rendere ancor più puntuale l’azione quotidiana messa in campo sul territorio. Il fenomeno della violenza nelle relazioni interpersonali è stato l’argomento di apertura del corso che poi è proseguito con gli approfondimenti sulla giustizia riparativa nella riforma Cartabia. Ne hanno parlato il dirigente dell’Ambito N23 Giuseppe Bonino, l’assistente sociale Paola Recupito, l’avvocato Lucio Barbato, la criminologa Caterina De Falco e la coordinatrice di “Futura” il centro antiviolenza dell’Ambito N23 Teresa Grasso e la psicoterapeuta Annamaria Santangelo. Il prossimo appuntamento è in programma per il prossimo 21 marzo quando si affronterà il tema della “Violenza nelle relazioni e la psicologia del trauma. Psicopatologia e profili psicodiagnostici”. Ne parleranno: Diana Galletta, Annamaria Santangelo e Teresa Grasso. L’ultima sessione formativa del mese di marzo, prevista per il 28, riguarderà “I percorsi di prevenzione ed i percorsi trattamentali”. Per l’occasione i relatori saranno: Lucio Barbato, Teresa Di Nuzzo, Caterina De Falco ed Annamaria Santangelo. Il corso si concluderà il 4 aprile quando si parlerà di “Grafologia ed Analisi della comunicazione non verbale come strumenti diagnostici e prognostici” con i docenti Giuseppe Giunta e Silvia Napolitano.
“Per la formazione continua degli assistenti sociali, prime sentinelle dei disagi delle persone di cui ci prendiamo cura, abbiamo scelto di soffermarci sulla prevenzione del fenomeno della violenza per rendere ancora più efficace l’attività che quotidianamente mettiamo in campo per sostenere chi ne ha bisogno e soprattutto per trovare soluzioni definitive ai problemi. Assolviamo così non solo ad un obbligo di legge, ma soprattutto al compito che con i sindaci stiamo portando avanti: un welfare che progressivamente riduca le emergenze sociali grazie ad interventi strutturali ed iniziative di sensibilizzazione”, dice il dirigente dell’Ambito N23 Giuseppe Bonino.
“Gli argomenti trattati durante il corso di formazione – sottolinea il consigliere comunale di Nola Francesco Cantalupo, delegato all’Ambito N23 – sono di stringente attualità e rappresentano il chiaro segnale della direzione che hanno imboccato le politiche sociali nel nostro territorio: tanto gioco di squadra per raggiungere i risultati auspicati”.
“Le statistiche sui casi di violenza ci spingono a mettere in campo ogni energia per restituire serenità e dignità ai nostri concittadini più indifesi. I progetti e le attività interistituzionali che abbiamo avviato per contrastare, ad esempio, l’odioso fenomeno della violenza sulle donne, richiedono know-how e sensibilità ed è per questo che rafforzare quotidianamente le competenze dei nostri operatori è importante quanto gli interventi che ci vedono protagonisti al fianco delle comunità. Il segnale che stiamo lanciando è forte ed è per questo che abbiamo scelto di inaugurare i corsi di formazione – sottolinea Carlo Buonauro, primo cittadino di Nola, capofila dell’Ambito N23 – alla vigilia della giornata internazionale delle donne. Meno mimose e più fatti”.