Dei problemi ambientali di Nola e dell’Agro Nolano ne abbiamo già parlato in articoli precedenti (potete trovare tutto anche su ilblogdeiterritori). Ma davvero i candidati a consigliere e a sindaco della città possono realizzare quello che promettono nei relativi programmi elettorali e annunci via social? Quanto possono influire le ultime vicissitudini finanziarie del Comune di Nola?
Seguendo un po’ da vicino le campagne dei candidati, ascoltandoli e facendo una scansione social e web dei programmi e dei proclami dei tre candidati sindaci, siamo stati in grado di riassumere e mettere a confronto cosa propongono in materia di ambiente, trasporti e pianificazione territoriale.
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Gaetano Minieri – Coalizione di liste civiche
Nel programma elettorale di Minieri, nel settore Trasporto e Urbanistica si punta su piste ciclabili cittadine, su strade rurali e su itinerari culturali, tenendo conto anche dell’esigenze delle attività commerciali. Si fa menzione anche di un piano marciapiedi e di un piano straordinario di mobilità verso e nelle frazioni, oltre ad una manutenzione delle strade per i 5 anni successivi all’intervento attutato e una nuova pianificazione urbanistica comunale, inserendo anche la possibilità di poter pagare il parcheggio con un’app per smartphone. Nel settore Ambiente è prevista invece l’adesione al gruppo dei “Comuni per l’acqua pubblica“, assieme alla necessità di siglare protocolli d’intesa con la regione Campania per i regi lagni e gli alvei, ad una spinta maggiore alla raccolta differenziata ed all’utilizzo di energie alternative attingendo ai fondi europei per l’efficientamento energetico dei comuni. Sul destino di Piazza D’Armi vi è una eterogeneità di vedute nel programma, che sarà affrontata nel dettaglio nei prossimi articoli. Resta, a parer di chi scrive, l’incognita sugli stanziamenti per i progetti e le iniziative qui citate (il programma elettorale, riguardo il bilancio comunale, parla di bilancio partecipativo e sociale senza andare però nello specifico di alcune soluzioni necessarie per fare cassa).
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Cinzia Trinchese – Coalizione di centro-destra (FI, Lega) e liste civiche
Il programma della coalizione di centro-destra di Cinzia Trinchese, al punto 6, parla di riqualificazione e ambiente e al punto 7 di trasporti e viabilità. Al punto 6 si parla di rendere la città più vivibile, salubre, pulita, attraverso progetti innovativi legati allo smaltimento dei rifiuti, all’igiene urbana e alla lotta al degrado (progetto 1 – Una Città Pulita). Il progetto 2 è relativo allo Street Art Village, mentre il Progetto 3 è il Piano Periferie. Al punto 7 “trasporti e viabilità” c’è la presa d’atto, dopo anni di immobilismo, che il trasporto cittadino si basa esclusivamente su quello privato. A ciò si vorrebbe porre rimedio con il progetto 1- Stop al Traffico. Con il progetto Viabilità Interconnessa, invece, si vuole dare opportunità anche a chi vive nelle periferie di poter raggiungere più facilmente il centro. Ci sono poi i progetti Insieme al Centro e Percorso Vita (nuovo percorso podistico Castel Cicala-Visciano). Anche qui sulle coperture finanziarie per queste misure restano però grosse incognite, dato anche il disavanzo finanziario preannunciato dalla determina commissariale di 33 milioni di euro lasciato dall’amministrazione uscente e ora in analisi alla Corte dei Conti.
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Giuseppe Tudisco- Movimento 5 Stelle
Secondo i pentastellati cittadini ci sarebbero ben 130.000 euro stanziati appositamente per il Comune di Nola dalla norma Fraccaro nel Decreto Crescita, da poco approvato in CdM, per opere di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Inoltre, il Piano Strategico Nazionale per la mobilità sostenibile prevederebbe ben 3.7 miliardi di euro dal 2019 al 2033 per la costruzione di mezzi elettrici e a metano per i servizi extraurbani. Il cofinanziamento sarebbe fino al 100% per gli autobus elettrici e dell’80 % per quelli a metano. Nel Programma Elettorale si segnalano, in particolare, alcune proposte originali in tema di ambiente, energia, tutela della salute e degli animali, rifiuti e viabilità, quali: a) censimento e verifica di tutte le coperture in eternit/amianto; b) acquisto di centraline per il monitoraggio di pm 2,5 e pm 10; c) esami spirometrici gratuiti; d) istituzione del registro comunale dei tumori; e) orti urbani; f) eco-bank; g) promozione mobilità ecosostenibile “autobus umano”; h) contrasto alla ludopatia; i) istituzione di un’anagrafe canina; l) utilizzo di una piattaforma informatica Wedu per il progetto “Decoro Urbano”; m) installazione a costo zero dei lampioni solari stradali per l’illuminazione pubblica; n) promozione del servizio di bike sharing nelle aree urbane.
A quanto pare, ci potrebbero essere delle buone prospettive per un rinnovamento, almeno “green”, della città seguendo lo stanziamento di cifre tirate in ballo dai pentastellati (che partono però in condizioni di probabile svantaggio, data la tradizionale scelta della lista unica), ma tutto potrebbe tornare in bilico, essendoci inevitabili legami tra il Decreto Crescita e il destino del Governo e di questo Parlamento dopo le prossime elezioni europee.