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di Vincenzo Marano. Dall’Accademia di Teatro di Versailles a scrittore e giullare Gnefro delle Cascate delle Marmore di Terni. Alban Guillon, poliedrico artista, classe 1979, cresciuto nella periferia di Parigi. Dopo il diploma scientifico, studia lingua italiana all’università di Paris X-Nanterre, prima di trasferirsi a Collescipoli, vicino Terni, nel 2002.
“È un bellissimo borgo del quale mi sono innamorato a prima vista, e nel quale vivo tuttora. Ho studiato Teatro all’Accademia di Versailles e, dopo diversi anni – spiega Alban – piano piano mi sono trasformato in giullare, poi in bardo cantastorie nelle rievocazioni celtiche. Nel 2012 – racconta – inizio a lavorare alle Cascate delle Marmore come Gnefro, il folletto del posto che racconta ai bambini la leggenda di Velino e Nera prima di accompagnarli per i sentieri a vedere e toccare con mano la magia di questo luogo. Un percorso che si basa sui 5 sensi, cercando di trasformare rocce, profumi, colori e suoni della Cascata in elementi fantastici legati alla leggenda“.
Alban è un artista poliedrico, al teatro associa anche la lavorazione del legno, la poesia e la narrativa. “Sin da ragazzo ho sempre scritto, poesie soprattutto, e ho pensato di riportare in auge la poesia epica, usando il verso libero per raccontare miti e leggende. Dopo aver scritto per anni in questo modo storie da raccontare nelle diverse rievocazioni, nel 2022 pubblico la raccolta ‘Canti-Storie di Bardi e di Santi’ con una casa editrice locale, Morphema. Nel 2024, la Writers Editor, pubblica due racconti in prosa ‘Zombie Asintomatici’ e ‘Acqua Miracolosa’, nei quali ho cercato di affrontare con il distacco che offre l’approccio letterario le conseguenze psicologiche e sociali della gestione della crisi Covid. Senza porre giudizi né condannare nessuno – conclude Alban Guillon – lo scopo è ricordare che per uscire da questa palude nella quale ci siamo invischiati, la gentilezza e il rispetto sono probabilmente la via migliore“.
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