Nicola vive a Padova, da solo. La disabilità rende difficile il suo il vivere quotidiano. Qualche giorno fa è caduto a terra e non sapendo come fare per rialzarsi ha chiamato la Polizia. Ai poliziotti della questura ha raccontato di non uscire da giorni e di non essere nemmeno riuscito a fare la spesa. Gli agenti, dopo averlo tranquillizzato ed aiutato, sono andati al supermercato e hanno portato a Nicola alcune buste piene di spesa, ricevendo in cambio un suo sorriso come regalo, con la promessa di ritornare presto. Una bella storia che però fotografa appieno la situazione delle persone con disabilità in Italia in questa pandemia. Come confermato anche dall’indagine condotta da CONFAD (Coordinamento nazionale famiglie con disabilità), le famiglie che hanno al proprio interno persone con disabilità si sentono sole e abbandonate. E’ eclatatante il dato che afferma come la metà degli intervistati dica di non essere stata contattata né da assistenti sociali, né dai centri diurni, né dalla scuola per l’assistenza. Parimenti, il 70% dei caregiver familiari intervistati hanno evidenziato una condizione di salute con patologie e con evidente carico di stress e ansia.
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