Notte di capodanno 2023, sembrava un normale controllo alla circolazione stradale fin quando una pattuglia della Radiomobile dei Carabinieri di Aversa, insospettita, ha fermato un giovane, originario di Giugliano in Campania, in possesso di mazza da baseball e coltello che ha aggredito i militari senza esitare. Solo grazie all’ausilio di un’altra pattuglia dei Carabinieri di Lusciano e dei sanitari del 118 sono riusciti a placare il soggetto esagitato trasferendolo nella caserma dei Carabinieri di Aversa in attesa di giudizio.
La storia è denunciata dal sindacato NSC: “Chi esercita pubbliche funzioni ha il dovere di proteggere la collettività e non può essere considerato un rischio residuo – recita la nota – É impensabile che un soggetto esagitato, fermato o arrestato non possa essere ospitato nelle camere di sicurezza che da anni non sono agibili. Non si può pretendere, dopo un’intera notte a lavoro, di vigilare e tenere in sicurezza un soggetto, apparentemente calmo, in luoghi non idonei“.
“Quanto è accaduto rappresenta la conferma del preoccupante fenomeno della sicurezza sui luoghi di lavoro non idonei per la specificità delle attività – replicano i sindacati – I datori di lavoro ed i preposti hanno il compito di prevenire eventi di natura dolosa e colposa; responsabilità che non appartengono agli operatori che hanno invece il diritto di operare in serenità, in sicurezza e con la consapevolezza di essere tutelati. Ai colleghi che hanno operato vanno i complimenti per la gestione dell’intervento e la solidarietà di tutti i dirigenti del Nuovo Sindacato Carabinieri“.