di Francesco Amato. Una storia particolare quella verificatasi all’interno della società napoletana di calcio dell’ Afro Napoli (nome completo “Afro Napoli United“), squadra che risultava regolarmente iscritta al campionato femminile di serie C1, fino all’emergere di una vicenda che ha ormai fatto scalpore.
La capitana Titty Astarita è infatti stata esclusa dalla suddetta squadra per via della sua candidatura in una lista civica alleata di “Noi con Salvini”. Il presidente Antonio Gargiulo e la dirigenza si sono mostrati spiazzati ed esterrefatti dinanzi alla vicenda, al punto di decidere di allontanare la ragazza dalla squadra, poiché il suo comportamento non rispecchiava quelle che a loro dire erano sempre state le linee guida dettate dal club. Le calciatrici, per solidarietà nei confronti della capitana, hanno però deciso di comune accordo di non scendere in campo nel match di coppa Campania contro il Napoli Dream Team, per via della grave discriminazione sul piano politico che c’è stata a loro avviso nei conforti di Titty Astarita. La società aveva quindi deciso di ritirare la squadra dal campionato. Successivamente però il presidente Gargiulo, grazie ad alcuni inviati del programma televisivo “Le Iene”, ha incontrato la ragazza e c’è stata la fatidica promessa: la ragazza sarà reintegrata in prima squadra. Nelle prossime ore si terrà un summit con la Federazione per trovare una soluzione, anche quella che vedrebbe le ragazze giocare in blocco per un’altra società. A spiegarlo è all’ANSA lo stesso presidente Gargiulo: “Siamo aperti al dialogo, anche se per noi non si tratta di un passo indietro rispetto alle posizioni espresse nei giorni scorsi. Ci sono delle norme federali da rispettare, ma di sicuro agevoleremo una soluzione“.
La situazione sembrerebbe quindi potersi risolvere, a meno di clamorosi scenari inattesi. Ora si proverà a iscrivere in extremis la squadra al campionato. La centrocampista ha affermato: “Sono ovviamente contenta perché è sul piano sportivo che la vicenda mi interessa. Cioè poter continuare una passione che coinvolge me e le mie compagne. Sono e siamo disponibilissime ad un incontro davanti ad un emissario della Figc per confrontarci e spiegarci. Le scelte politiche devono restare fuori dal campo di gioco”.
Anche Matteo Salvini , nel frattempo, ha detto la sua ai microfoni di Stasera Italia: “il bello è che lo sport dovrebbe unire. Mi fanno tristezza. A testa in giù… lasciamolo alla storia quella più brutta”.