E’ davvero reato dare in affitto un appartamento ad una prostituta? Si rischia di essere accusati di favoreggiamento? La legge punisce lo sfruttamento della prostituzione, ovvero l’attività di chi trae un vantaggio dalla prostituzione di un’altra persona. Costituisce reato anche il favoreggiamento della prostituzione che consiste nell’agevolare la prostituzione di qualcun altro. A differenza dello sfruttamento, però, il favoreggiamento non richiede alcun vantaggio per il responsabile. Secondo la Corte di Cassazione il reato di favoreggiamento della prostituzione non si configura per il semplice fatto di dare in locazione un immobile ad una prostituta, anche se il locatore sia a conoscenza che la conduttrice, oltre che utilizzarlo come abitazione, vi eserciterà l’attività di prostituzione.
Infatti, la percezione del canone di locazione non costituisce diretta dipendenza di una partecipazione all’attività della escort e nemmeno la concessione in sublocazione ad una prostituta. Inoltre, qualora la locazione avvenga a prezzo di mercato, l’affitto di un appartamento a chi vi esercita la prostituzione presuppone reato di favoreggiamento, nonostante il conduttore sia consapevole dell’uso cui l’immobile è destinato, poichè la stipula del contratto e la messa a disposizione del locale non sono funzionali al meretricio.
Laddove si voglia rilevare l’esistenza del reato, occorre che il locatore offra altri servizi che agevolino l’attività di prostituzione, tipo la ricezione dei clienti, la fornitura di profilattici, ecc. Se il canone di locazione sia superiore ai prezzi di mercato, tale da far intuire che vi sia una partecipazione al business della donna, si configura il reato di sfruttamento della prostituzione. Sintetizzando, possiamo concludere che affittare un appartamento a una prostituta è legale, anche quando si è a conoscenza dell’attività svolta all’interno. L’affitto è illegale se il canone di locazione è più alto del solito e, in questo caso, se il prezzo eccessivo è stato imposto con l’intenzione quindi di lucrarvi sopra, e scatta il reato di sfruttamento della prostituzione. L’affitto è poi illegale anche se il proprietario agevola la prostituzione provvedendo a sistemare l’immobile in modo tale che ciascun inquilino possa avere la giusta privacy per ricevere i propri clienti (rimuovendo il citofono, frazionando il locale, ecc.), in questo caso l’affitto costituisce favoreggiamento della prostituzione.