E’ morto il giornalista Franco Di Mare. Aveva 68 anni ed era malato di mesotelioma. Lo aveva annunciato in pubblico da Fazio commovendo tantissimi spettatori. La sua morte è stata annunciata dalla famiglia con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari si è spento a Roma il giornalista Franco Di Mare“.
Nativo di Napoli, ex inviato di guerra, conduttore e poi direttore di RaiTre, Franco Di Mare ha vissuto gran parte della sua carriera giornalistica in Rai dopo gli inizi a “L’Unità” e “Radiocor”. La sua malattia e le cause che lui imputava anche alle esposizioni ad agenti cancerogeni in questi anni di lavoro nei Balcani e in Jugoslavia avevano portato alla creazione del libro “Le parole per dirlo – La guerra fuori e dentro di noi“, uscito quest’anno.
Nel corso della sua carriera giornalistica si è occupato anche di politica internazionale coprendo, ad esempio, i falliti colpi di stato in America Latina, le campagne elettorali presidenziali di Stati Uniti, Francia, Bulgaria e Algeria. Oltre a queste attività, è stato autore di servizi e documentari sulla criminalità organizzata nazionale (Sicilia, Campania, Calabria e Puglia) e internazionale (Germania, Russia e Bulgaria), assieme a reportage da aree colpite da calamità naturali come l’Honduras, il Guatemala, il Nicaragua, l’Alabama, l’India, l’Anatolia e la Louisiana.
Oltre ad essere giornalista e conduttore è stato anche scrittore. Nel 2011 ha pubblicato il romanzo bestseller “Non chiedere perché” dove raccontava la storia di come aveva incontrato in un orfanotrofio una bimba di 10 mesi che poi avrebbe adottato con il nome di Stella. A lei e alla compagna, che ha sposato pochi giorni, fa ha dedicato il libro “Le parole per dirlo – La guerra fuori e dentro di noi”.
“La scomparsa di Franco Di Mare è per la Rai, per la quale si è sempre speso con passione e professionalità, motivo di profondo dolore, al quale si unisce la riconoscenza per quanto fatto nel corso della sua lunga carriera che lo ha spesso visto in prima linea per raccontare coraggiosamente i conflitti nel mondo – si legge in una nota della RAI – Una passione che lo ha accompagnato anche nei programmi condotti successivamente, nei ruoli dirigenziali ricoperti e nell’esperienza del programma di inchiesta “Frontiere” da lui condotto fino al 2023. Ai suoi familiari va il sincero cordoglio della presidente Marinella Soldi, a nome anche del Cda, dell’amministratore delegato Roberto Sergio, del direttore generale Gianpaolo Rossi e dell’Azienda tutta“.