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Il 14-15 febbraio, a Roma, presso il Th Hotel (ex “Domus Mariae”, via Aurelia 481), si riunisce per la prima volta la “rete di Trieste”, network di amministratori locali di ispirazione cristiana nato a margine della Settimana Sociale dello scorso luglio. Oltre 300 gli amministratori che hanno già comunicato la loro presenza.
Alla rete aderisce anche la rete politica PER LE PERSONE E LA COMUNITA’, diffusa in Campania, dove conta circa 20 amministratori locali, e ormai in diverse province del Sud e del Centro Italia. “Come rete politica abbiamo avuto l’opportunità di essere presenti alla Settimana Sociale di Trieste dello scorso luglio come ‘buona pratica’ – hanno spiegato Giuseppe Irace e Nicola Campanile, rispettivamente segretario e presidente di PER – Negli ultimi 5 anni, infatti, abbiamo coinvolto nell’impegno politico centinaia di persone provenienti dal mondo dell’associazionismo cattolico e laico, rappresentando un’autentica novità nel panorama politico locale e non solo. Ci è parso dunque del tutto naturale essere tra i promotori di una rete nazionale che si propone di favorire il dialogo politico intorno alle esigenze concrete delle persone e delle comunità. Siamo lieti che ci venga riconosciuta la possibilità di prendere la parola nella prima importante tavola rotonda di venerdì pomeriggio, dedicata all’impegno dei cattolici in politica in questo momento del Paese”.
Il titolo dell’iniziativa – “La rete di Trieste. Perfino più di un partito” – indica la priorità del network: dare vita a un luogo di dialogo, confronto e partecipazione, in cui il comune riferimento alla Dottrina sociale della Chiesa aiuti a smussare le asperità dell’attuale bipolarismo politico. Nell’invito rivolto agli amministratori, i principali animatori della rete, Francesco Russo ed Elena Granata, hanno usato parole chiare: «C’è chi vive di nostalgie, chi coltiva il sogno mai sopito di un nuovo partito. Tuttavia, è molto più complesso e coraggioso generare nuove condizioni di ascolto e condivisione, far innamorare i giovani della politica, recuperare il senso di una partecipazione collettiva. Per questo, a Roma, il 14-15 febbraio, tenteremo di piantare il seme di un nuovo stile: un impegno generoso e gratuito per la politica, sia territoriale che nazionale. Continuare sulla via del dialogo, organizzare la partecipazione, trovare linguaggi comuni e azioni condivise: è un obiettivo ambizioso, forse addirittura più importante che fondare un nuovo partito».
Il programma prevede l’inizio dei lavoro venerdì 14 febbraio alle ore 15, con i saluti di Giuseppe Notarstefano, presidente dell’Azione Cattolica italiana. Segue l’introduzione di Elena Granata, vicepresidente del Comitato organizzatore della Settimana sociale di Trieste. La prima tavola rotonda del venerdì pomeriggio, coordinata da Marco Damilano, prevede gli interventi dell’ex parlamentare Paola Binetti, del leader di Demos Paolo Ciani, dell’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, del segretario di “Persone e Comunità” Giuseppe Irace, del presidente della Fondazione per la sussidiarietà Giorgio Vittadini. Una finestra di lavoro chiusa con una prima sintesi di Francesco Russo, ex parlamentare e attuale vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Seguiranno i lavori di gruppo tra i partecipanti.
La mattinata di sabato 15 febbraio si aprirà alle 9 con l’intervento di monsignor Luigi Renna, arcivescovo di Catania e presidente del Comitato per le Settimane Sociali, e con l’introduzione tematica di Antonio Campati, docente all’Università Cattolica di Milano. Seguirà il panel dedicato agli amministratori e coordinato dal vicedirettore di “Avvenire” Marco Ferrando: vi parteciperanno il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, la deputata dell’Assemblea siciliana e sindaca di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo, la sottosegretaria in Regione Piemonte Claudia Porchietto, la presidente dell’Umbria Stefania Proietti. Dopo gli amministratori, prenderanno la parola voci giovani ma già autorevoli nel dibattito politico: quella di Bernard Dika, portavoce della Presidenza regionale toscana, di Giulia Milani, della Comunità di Connessioni, di Eugenio Russo (Conthackto), di Margherita Scalfi (consigliera municipale a Milano). L’ultimo panel di sabato 15 febbraio, alle ore 12, vedrà intervenire Matteo Gianni (Movimento politico per l’unità), Leonardo Becchetti (tra gli estensori e promotori del «Piano B» e dello «spartito per il Paese»), Francesco Scoppola (presidente Agesci) e Daniela Storani (Argomenti 2000).
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