La paura si è trasformata in psicosi collettiva per i residenti di Ponticelli. Tutti, dai negozianti, alla gente comune, non ne possono più di vivere una quotidianità fatta di aggressioni e violenze.
Un quartiere diventato sede di vandali, ragazzi dai 13 ai 16 anni che quotidianamente lanciano pietre e bottiglie contro i passanti, che danneggiano le automobili, sradicano panchine, piccoli alberi, incendiano rifiuti, bloccano le strade con cassonetti.
In queste condizioni nessuno si sente al sicuro. Ci sono persone che hanno paura perfino di passeggiare con i propri figli per paura di subire aggressioni. Per non parlare delle persone anziane, ancor più fragili e esposte agli atti vandalici. Molti preferiscono barricarsi in casa piuttosto che uscire.
I negozianti sono colpiti allo stesso modo e hanno denunciato un calo delle vendite del 30%.
Perciò tutti i commerci della zona, stasera abbasseranno le loro saracinesche alle 19 anziché alle 20, in segno di protesta e insieme a tutti residenti si riuniranno in Piazza Egidio San Domenico, dove i commercianti bruceranno simbolicamente le chiavi dei loro negozi
Intanto le istituzioni stanno cercando un piano per arginare questi fenomeni di micro criminalità che impediscono alla gente di vivere il loro Quartiere. La Prefettura aveva proposto l’invio dell’esercito. Ma i commercianti non chiedono misure straordinarie, vogliono solo vivere una tranquilla vita di tutti i giorni. Anche le numerose associazioni sul territorio che si occupano del recupero sociale di Ponticelli, si dichiarano impotenti di fronte a una situazione che è sfuggita di mano a tutti.
“ Solo le istituzioni possono fare qualcosa” dice all’unanimità la gente