L’intitolazione dell’aeroporto di Milano-Malpensa a Silvio Berlusconi ha creato diverse proteste ed ha aperto nuovamente la discussione sulle intitolazioni degli aeroporti in Italia. Nel Belpaese ce ne sono a decine, i più importanti sono questi:
- Leonardo da Vinci – Aeroporto di Roma-Fiumicino
- Marco Polo – Aeroporto di Venezia
- Guglielmo Marconi – Aeroporto di Bologna
- Valerio Catullo – Aeroporto di Verona
- Galileo Galilei – Aeroporto di Pisa
- Caravaggio – Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio
- Vincenzo Bellini – Aeroporto di Catania-Fontanarossa
- Enrico Forlanini – Aeroporto di Milano-Linate
- Cristoforo Colombo – Aeroporto di Genova
- Ugo Niutta – Aeroporto di Napoli
- Giuseppe Verdi – Aeroporto di Parma
- Pitagora – Aeroporto di Crotone
- Federico Fellini – Aeroporto di Rimini e San Marino
- Falcone e Borsellino – Aeroporto di Palermo
Non sono mancati, tuttavia, in un passato piuttosto recente, casi assai controversi. A ricostruire la vicenda sugli aeroporti è Milano Finanza. Il più clamoroso è sicuramente quello che ha riguardato l’aeroporto di Comiso, in provincia di Ragusa. Si tratta di un aeroporto che era per uso militare fino ai primi anni del Duemila e dal 1939 era intitolato a Vincenzo Magliocco, braccio destro del futuro presidente onorario del Movimento Sociale Italiano Rodolfo Graziani, distintosi nella guerra d’Etiopia per l’impiego delle armi chimiche sulla popolazione inerme. Quando fu cambiata la funzione dello scalo a quella civile, il Comune chiese e ottenne l’intitolazione a Pio la Torre, il dirigente del Pci assassinato dalla mafia. Trascorsi pochi mesi, tuttavia, la nuova giunta comunale di destra fece cancellare l’intitolazione a Pio La Torre restituendola a Magliocco. Dopo altri sei anni lo scalo fu nuovamente dedicato a La Torre ma la strada che porta all’ingresso dell’aeroporto resta tuttora intitolata al generale Magliocco. Ma – continua l’analisi di Milano Finanza – sono altri i casi controversi. Uno su tutti, ad esempio, l’aeroporto di Cagliari che è intitolato a Mario Mameli, aviatore morto durante la guerra di Etiopia e considerato da molti un criminale di guerra come Magliocco.
Ma come è stato possibile che l’aeroporto di Milano-Malpensa fosse intitolato così velocemente a Silvio Berlusconi? La legge richiede che siano trascorsi almeno 10 anni dalla morte per l’intitolazione, eppure c’è una postilla. Una deroga che è stata sfruttata in questo caso e fu sfruttata anche in passato. Stiamo parlando, infatti, dell’aeroporto di Torino-Caselle, intitolato al Presidente Sandro Pertini. Il politico amato dagli italiani morì nel 1990 e la proposta di intitolazione arrivò nel 1996 dal Comune di Torino. La procedura seguì tutti i passaggi previsti dalla legge e il nulla osta del Prefetto arrivò nel 1997.