Sulla base dei controlli e delle analisi effettuate dall’Arpac, che valutano lo stato del mare di Napoli, l’assessore comunale alla Sanità, Gaeta , ha firmato un’ordinanza, che durerà fino al 30 settembre, sulla balneabilità a Napoli, consentita in alcuni tratti di mare, vietata in altri.
I mari valutati di qualità eccellente sono quelli di Posillipo, capo Posillipo, Palazzo Donn’Anna, Marechiaro, Punta nera. Eccellenti anche il tratto da Porto Paone , Punta Amone e Nisida. Così come il mare che bagna Castel dell’Ovo –via Partenope, il Molosiglio
Nella zona che va da via Caracciolo a Piazza Vittoria, la qualità del mare è più bassa ma comunque buona.
Divieto di balneazione invece a Bagnoli ( dove è stato valutato un rischio sanitario, dalle analisi dell’Arpac, per la presenza nelle acque di materiale cancerogeno).
Divieto anche nella zona di San Giovanni a Teduccio, nel tratto che va dagli ex cantieri Partenope a Sannicandro, nella zona di Pietrarsa, e nella zona militare di Nisida.
Naturalmente divieto di balneazione anche nelle zone vicinissime ai porti, Beverello e Mergellina.
Comunque i cittadini e i turisti saranno aiutati nell’orientarsi sulle zone balneabili da una segnaletica che provvederà a spiegare in un italiano comprensibile, lo stato di idoneità dell’acqua.