Il Nola 1925 cade a Sessa Aurunca sul campo della Sessana. I ragazzi di mister Condemi subiscono la rete all’ultimo minuto. I bianconeri iniziano la gara con la solita voglia di imporre il proprio gioco e dopo un quarto d’ora vanno vicini alla rete: azione rocambolesca al limite dell’area, la palla scivola sul dischetto ma Filosa viene intercettato da Scolavino in uscita prima di riuscire a concludere. Un minuto dopo altra occasione per il Nola: cross perfetto di Vitolo dalla destra, Liccardi si avventa sulla palla e anticipa Scolavino ma la palla va fuori. La Sessana risponde al 25′ con una conclusione nel vertice dell’area deviata che per poco non beffa Guadagno. Al 31 ancora pericolosa la Sessana, questa volta su corner, ma il colpo di testa di Panaro in area piccola va alto di poco. Il Nola si riassesta e riprende a marciare ma la Sessana, complice anche un terreno di gioco deficitario, è brava a chiudere ogni spazio. Al 64′ ancora Liccardi sfiora la rete con una bella girata di testa che però va a lato. La partita però cambia nel recupero. Sliding doors al minuto 93′. Cross in area per Filosa che tira di piatto, Scolavino si allunga e para; sugli sviluppi dell’azione successiva, grazie ad un contropiede 2 contro 1, la Sessana trova il gol vittoria con Signorelli. La rete decreta la fine della gara e la sconfitta a sorpresa per il Nola.
IL TABELLINO
Reti: Signorelli 94′ (S).
Sessana: Scolavino, Esposito, Severino, Borrelli, D’Abronzo, Pollio, Panaro, Palumbo, Simonetti (82′ Verde), Ruggiero (70′ Cigliano), De Stefano (81′ Signorelli). A disposizione: Marra, Brasiello. Allenatore: Antonio De Stefano.
Nola 1925: Guadagno, Vitolo, Mansi, Pepe, Avolio (66′ Lepre), Biason (46′ Caccavallo), Cozzolino, Papa, Filosa, Varsi (63′ Mancini), Liccardi. A disposizione: Moccia, Pagano, Cacciatore, Masecchia, Acampora, Melillo. Allenatore: Carmelo Condemi.
Arbitro: Bragagnolo di Castelfranco Veneto (assistenti Lauro di Castellammare di Stabia e Storelli di Nocera Inferiore).
Note: ammoniti Scolavino, Severino, Borrelli, Pollio e Palumbo per la Sessana; ammonito Vitolo per il Nola.
