
La seconda parte di AstraDoc comincia con la presenza di un autore internazionale e la sua ultima opera che tocca la storia del nostro Paese. C’è attesa per Igor Bezinović, regista di “Fiume o morte!” che è stato recentemente premiato al Rotterdam Internazionale Film Festival sia con il Tiger Award per il Miglior Film che con il Premio Fipresci. Lo speciale appuntamento della rassegna di documentari curata da Arci Movie è per venerdì 28 febbraio 2025 alle ore 20.30 al Cinema Academy Astra dove interverrà anche Marco Maria Aterrano, ricercatore di storia contemporanea dell’Università Federico II.
Il documentario – girato tra Croazia, Italia e Slovenia – è ambientato nel 1919 quando il poeta italiano, dandy e predicatore di guerra Gabriele D’Annunzio occupa la città di Fiume/Rijeka. Originario della città, il regista Igor Bezinović esplora e riscopre le parti meno conosciute della storia di Fiume di oltre un secolo fa attraverso i suoi abitanti che raccontano, ricostruiscono e reinterpretano la singolare storia dei sedici mesi di occupazione della loro città in un viaggio cinematografico pieno di energia e fieramente punk.
È uno degli eventi storici più interessanti del Novecento. Era il 12 settembre quando un drappello di circa trecento soldati entra nella città portuale nord-adriatica con l’intento di annetterla all’Italia. Di quel fatto restano diecimila immagini che, un secolo dopo, sono state approfondite dal regista fiumano Igor Bezinović che ha composto in modo originale straordinarie risorse d’archivio dell’epoca e reenactment che vedono come protagonisti gli attuali abitanti della città. Il film documenta con accuratezza e una buona dose di ironia una grande rappresentazione popolare degli abitanti di Fiume/Rijeka che riportano in scena una controversa pagina della loro storia in una grande performance e festa collettiva. Dalla grande entrata di D’Annunzio in un’auto decappottabile rossa fino ai sanguinosi scontri sulle strade di Fiume, vediamo figure storiche e momenti cruciali della politica mondiale in dialogo con prospettive e punti di vista contemporanei. “Fiume o morte!” è un film sul tema del nazionalismo, del militarismo e della leadership. È un lungometraggio documentario che attinge a elementi finzionali per raccontare quanto la memoria sia inaffidabile, la realtà una costruzione sociale e il presente una chiave fondamentale per comprendere il futuro.
“Realizzando questo film, volevo conoscere meglio il passato della mia città natale, Rijeka/Fiume, ma anche comprendere il suo stato attuale da una nuova prospettiva. Durante questo percorso, ho incontrato centinaia di concittadini che hanno voluto partecipare al film, sia davanti che dietro la macchina da presa. Ho conosciuto autisti, politici, netturbini, archivisti, portieri, cuochi, musicisti, professori, traduttori e camerieri, ognuno con idee su come avrebbe dovuto essere questo film. Ho anche dialogato con storici di vario tipo, da quelli che vedevano D’Annunzio come una versione più folle di Mussolini a quelli che lo consideravano il Che Guevara italiano”, dalle note del regista.