Giordano Bruno è il cittadino più illustre di Nola ma è, al contempo, uno dei filosofi più importanti della seconda metà del millennio scorso per l’Italia e per tutti i cultori del libero pensiero. Giudicato “eretico” dall’Inquisizione, preferì morire sul rogo a Campo de’ Fiori a Roma invece che rinunciare alle sue idee e alla sua libertà. Negli anni sono stati tantissimi gli omaggi. Celebre il film “Giordano Bruno” con attore protagonista Gian Maria Volontè, così come tante sono le piazze, le strade e i monumenti a lui dedicati tra Roma e Nola. Nel primo caso, città che ha segnato la sua fine, c’è una bellissima statua a lui dedicata in Campo de’ Fiori; nel secondo caso, città che invece gli ha dato i natali, c’è un’altrettanto bellissima opera scultorea a lui dedicata nella piazza che porta il suo nome, proprio davanti al palazzo di Giustizia. Negli anni, addirittura, al filosofo nolano sono stati dedicati anche murales, fumetti e una birra che portava il nome di “Eresia”.
Ma, senza alcun dubbio, l’omaggio più importante è sicuramente il Certame Internazionale Bruniano. Quest’ultimo è una delle manifestazioni culturali tra le più importanti dedicate al filosofo nolano Giordano Bruno. Il concorso, solitamente, è riservato agli studenti degli istituti superiori pubblici e privati e delle università, italiane e straniere, che studiano le opere e la figura del filosofo nolano. L’evento è promosso dal Comune di Nola, attraverso l’assessorato ai Beni ed alle Attività culturali, in collaborazione con la fondazione Parco letterario G. Bruno, il liceo classico G. Carducci e l’associazione Meridies. Nella scorsa edizione l’opera designata è stata “La cena de le ceneri” e ad aver vinto è stato lo studente Filippo Casali del liceo “Manzoni” di Milano.