Fingono un danno allo specchietto e chiedono il risarcimento immediato, accusando il malcapitato di aver causato l’incidente. E’ chiamata la “truffa dello specchietto” e ormai è diffusa nel nolano e, in generale, in tutta l’Italia. Un modo becero per racimolare qualche decina di euro, una tecnica che però sta mietendo parecchie vittime. Abbiamo raccolto la storia di un cittadino nolano che è riuscito a smascherare la truffa e a mettere in fuga i malviventi.
Superato il cavalcavia che congiunge Nola con Saviano, l’automobilista è stato scosso da un rumore forte alla sua auto mentre attraversava una zona non molto illuminata di quella via. Prontamente è sceso per controllare il danno e dopo poco ha ripreso la sua via. Tuttavia, poche centinaia di metri dopo un’auto ha lampeggiato l’automobilista in questione e, quasi tagliandogli la strada, lo ha indotto ad accostare. Il truffatore ha prontamente accusato l’automobilista di essere l’autore del danno ma ha fornito moltissimi elementi non molto chiari. Ha richiesto infatti il pagamento di poche decine di euro per uno specchietto che costava almeno il triplo; asseriva inoltre di essere del posto ma originario di Napoli e di guidare una macchina a noleggio. La truffa non è andata a buon fine perchè moltissimi elementi non erano credibili e i due malviventi sono andati via, probabilmente cercando altri sfortunati automobilisti da truffare. Il cittadino in questione è stato molto bravo e freddo, ha notato subito infatti che il danno della sua auto non coincideva con quello dell’auto dei truffatori, il suo specchietto infatti era in verità graffiato, con evidenti segni di una mazza di legno. Ancora meno credibile è stato il comportamento del truffatore, che si rifiutava di fornire i dati e il numero di telefonino; inoltre l’automobilista sapeva bene che in casi che coinvolgono macchine a noleggio è l’agenzia stessa ad occuparsi delle riparazioni. Tutto questo hanno indotto il cittadino vittima del tentativo di truffa a non cedere alle richieste dei truffatori che, sententosi scoperti, hanno “tolto il disturbo”.
Dopo aver raccolto la denuncia, i carabinieri hanno affermato di essere purtroppo già a conoscenza della situazione, una banda di tre persone infatti è già stata segnalata. I truffatori potrebbero anche essere originari del circondario nolano ma non sono stati identificati. La targa dell’auto dei truffatori era riconducibile ad un’autovettura intestata ad un cittadino del Nord Italia e quindi probabilmente si trattava di una targa rubata. La tecnica è semplice: l’auto dei truffatori è parcheggiata in un lato scuro della strada e al passaggio di uno sventurato automobilista colpiscono lo specchietto con una mazza; dopo poche centinaia di metri fermano la vittima della truffa e, a seconda del tipo di auto e dei vestiti indossati dai passeggeri, chiedono un risarcimento immediato del danno.
I carabinieri raccomandano di avvisare prontamente il 112 quando si è convinti di essere in presenza di truffatori, così da poterli cogliere in flagrante. Non è facile resistere a questa truffa, i malviventi potrebbero essere molto credibili e soprattutto la vittima potrebbe essere una persona facilmente suggestionabile o in compagnia di persone che non si potrebbero trovare a proprio agio in queste situazioni. Chiunque può essere vittima di questa truffa; è importante restare freddi e lucidi come questo cittadino e avvisare i carabinieri e il maggior numero di cittadini possibile, così da diffondere la notizia.
di Nello Cassese