Da 40 anni medico. Carlo Mascheri. Un soffio lungo quarant’anni. Così è sembrato. Eppure sono 4 decenni. 8 lustri. Quante volte è parso sabato. Appena 25enne Carlo ha conosciuto Ippocrate. Un ragazzo. Ma tanto coraggio. Si sono succeduti migliaia di pazienti. Ognuno una storia. Ciascuno un ricordo. Nessun oblio. per loro. La cartella clinica come carta d’identità. Casistica impressionante. Tutti trattati clinicamente. In studio, nelle case. Anche per strada. Quando si possiede l’occhio clinico. Come era una volta. Oggi cade il quarantennio dal primo camice bianco. Complimenti Carlo. Mi onoro di esserti amico. Per l’uomo ed il professionista. In un noto Hotel di Avellino, oggi, si è consumata una legittima premiazione. Una medaglia d’argento tra le tue mani. Una pergamena d’attestazione a te consegnata. Dal presidente dell’ordine dei medici. Ti ha accompagnato, silenziosa ed orgogliosa, colei che ha trascorso, con te, tutti i momenti della vita. Quelli che contavano davvero. Quelli importanti. Tua moglie, Maria Antonia.. La prof.ssa Sirignano. Quella persona, che meglio di tutti, ha interpretato la figura della grande donna accanto ad un grande uomo. E che oltre alla qualità aggiuntiva, ti ha donato un’esistenza di spessore. I tuoi figli. Luciano segue le tue orme. E viaggia veloce. Antonella validissima professionista, oltre tutto, ti ha reso pure nonno. Sei felice, oggi. E devi esserlo. Come solo tu sai fare. Con sobrietà. Ti ho incontrato al bar. Eri ricco d’inesprimibile. Avresti voluto dirmi tutto questo. Ma ti parlavano solo gli occhi. Le tue dediche e benevolenze hanno fatto rumore. Mentre tacevi. Ma io ti ho compreso. Lo faccio da sempre. Così come è risultato evidente il tuo ultimo pensiero. Era rivolto a chi,ora, non c’è più. Mamma Antonietta. E poi hai pensato a papà Luciano . Che continua a testimoniare la tua vita. Intanto buona fortuna dott. Mascheri. Perché tutti lo sanno. Da domani studi aperti. Mattino e pomeriggio. Come se nulla fosse accaduto. In attesa dei tuoi pazienti e del futuro, prossimo, venturo decennio. Che verrà!
Intanto ritieniti abbracciato . Per questo e per tutto ciò che farai.
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