Il sindaco di Nola, Carlo Buonauro, ha di fatto revocato il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Festa dei Gigli, già orfano del dimissionario Massimo Scala nel settembre 2023, rimuovendo i membri di nomina sindacale. Alla base della decisione odierna le “ingenti spese sostenute nello scorso giugno nolano” che potrebbero “esporre l’intero c.d.a., personalmente i suoi componenti o alcuni di essi e, soprattutto, la stessa fondazione a rischi di insolvenza verso i creditori”. A tal proposito, il sindaco, scrive che, in riferimento al piano finanziario del tabellone eventi, “l’ente locale, con delibera di Giunta, ha sì approvato, nel merito tecnico e nel quadro economico, il programma elaborato dalla fondazione, ma ciò è avvenuto praticamente a poche ore e giorni dai primi rituali e consuetudinari appuntamenti e ciò per il grave ritardo con cui dalla fondazione lo stesso è stato presentato al Comune”. Il primo cittadino ha quindi avvertito “la necessità di rimuovere, in mancanza di spontanee e dignitose dimissioni, pur verbalmente con solennità promesse, i componenti di nomina sindacale per insanabile rottura di ogni, pur minimo, presupposto di fiducia“. Il sindaco, che definisce il modus operandi della Fondazione “senza esagerazione meschino”, ha parlato anche delle frizioni che hanno avuto luogo tra l’Ente Locale e la Fondazione negli scorsi mesi e nello scorso anno in riferimento ad assegnazioni dei Gigli poi arrivate nelle aule dei tribunali. Mancando quindi tutti i presupposti di fiducia e non arrivando le dimissioni come da richiesta, il sindaco Carlo Buonauro ha proceduto alla revoca del presidente Francesco De Falco e del consigliere Nicola Litto.
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