La serie “Qui non è Hollywood”, uscita il 30 ottobre sulla piattaforma Disney+, descrive dettagliatamente la vicenda dell’omicidio di Sarah Scazzi ad Avetrana. Il nome della cittadina, dopo diverse polemiche, è stato tuttavia eliminato dal titolo. Inizialmente, infatti, il Tribunale di Taranto aveva disposto lo stop alla messa in onda, anche in base alle testimonianze del sindaco, salvo poi decidere per l’assenza del nome della città di Sarah Scazzi e andare quindi in onda. La serie cerca di far luce su quello che accade la giornata del 26 agosto del 2010. E fu proprio nel medesimo anno, precisamente ad ottobre, che lo zio Michele Misseri comincia a raccontare di averla uccisa portando gli inquirenti in un pozzo: lì dentro c’era il corpo della giovane. La verità, però, da un punto di vista giudiziario sembra poter avere un altro esito. La serie, infatti, mostra le reali intenzioni della cugina di Sara, ovvero Sabrina, che portano, il 20 aprile del 2013, la Corte d’assise di Taranto a condannare all’ergastolo la stessa Sabrina Misseri e Cosima Serrano per l’omicidio di Sarah Scazzi. Michele Misseri viene invece condannato a 8 anni per concorso in soppressione di cadavere. Insomma, una serie da vedere per riuscire a comprendere la maggior parte dei dubbi che si celano dietro questo mistero.
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Nunzia Pecorelli
Nunzia Maria Pecorelli, classe 2001. Laureanda in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Salerno. Precedentemente collaboratrice di altre testate web. Specializzata in critica cinematografica. Amante della cultura, della letteratura con la passione per serie tv e film. Ha una sua personale rubrica: "Masterseries".
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