Vincenzo De Luca punta ufficialmente al terzo mandato. Dopo le recenti dichiarazioni, l’attuale presidente della Regione Campania spinge per far passare una legge regionale che gli consenta di candidarsi alle prossime elezioni e andare oltre il limite del doppio mandato. L’arma da utilizzare sarebbe una legge che il Consiglio Regionale si appresta ad esaminare e che prevede anche che il computo dei mandati decorre da quello in corso di svolgimento alla data di entrata in vigore della legge.
Il nodo, infatti, è attorno ad una norma già utilizzata che lavorerebbe sul tetto al doppio mandato, ovvero la “Norma Zaia”, che prende il nome dal governatore del Veneto che si trova in una situazione simile a quella di De Luca. Eletto per la prima volta nel 2010, Zaia è stato rieletto per il terzo mandato consecutivo nel 2020. Un caso limite ma reso possibile dal fatto che il Veneto ha applicato il limite dei due mandati nel 2012, con l’approvazione della legge elettorale regionale. Essendo una legge non retroattiva, quindi, il primo mandato di Zaia, quello tra il 2010 e il 2015, non è stato dunque conteggiato nel computo totale. Dal 2004 lo Stato prevede che le Regioni debbano decidere i criteri di elezione dei Presidenti in base alla norma del doppio mandato ma, nella pratica, non tutte le Regioni hanno recepito la legge nello stesso momento.
E’ il caso della Campania ed è su questo che punta De Luca. “La cosa è molto più semplice di quella che sembra e che vogliono far apparire – riferisce al Mattino – mi ricandido per dare continuità, fiducia e dignità alla Campania. Non vi è nulla di personale in questa vicenda, che ad alcuni fa comodo spiegare come un fatto personale. L’obiettivo che mi prefiggo è quello di impedire che la Campania torni indietro di decenni. Siamo pronti alla sfida, a condizione di non barare“.