Vari cittadini hanno preso a cuore la situazione di Sacha, il senzatetto brutalmente picchiato da un branco di adolescenti ancora sconosciuti. Molte associazioni sono entrate in gioco, associazioni che hanno sempre lavorato al fianco di queste persone, spesso nella totale indifferenza degli enti. Ora però non si può far finta di niente e le istituzioni devono entrare in gioco. Con un comunicato stampa la Comunità di Sant’Egidio invita istituzioni e cittadini a non porre in secondo piano la situazione di questo clochard, che avrà bisogno di cure e riabilitazione. Ecco il comunicato:
Ci sono notizie che si apprendono con sgomento e che fanno male al cuore quanto all’animo, sapendo che colpiscono persone che fanno parte della nostra vita, familiari compagni ed Amici. Abbiamo appreso, dopo una settimana che un nostro caro Amico è stato picchiato brutalmente, nel sonno, da un branco di vandali. Noi della Comunità di Sant’Egidio di Nola, operiamo ogni venerdì, da poco più di un anno, in silenzio nelle strade di Nola, tra l’indifferenza di molti. In questo nostro cammino, abbiamo appreso che, chi meno ha materialmente ha ricchezze più importanti nell’animo. I nostri Amici o Fratelli senza fissa dimora, ci hanno insegnato il vero significato della parola Amore e della parola Rispetto. Negli ultimi anni, Nola, di rispetto ne sa ben poco, altrimenti non sarebbe accaduto tutto ciò nell’indifferenza più totale, anche perché non è l’unico episodio. Riteniamo opportuno che, le istituzioni, i Nolani, Nola, ma più in generale tutte le persone per bene che vivono nell’hinterland Nolano non debbano tacere e far finta di niente, bisogna reagire con prontezza e soprattutto stare sempre più vicino ai bisognosi. Abbiamo fatto visita al nostro Amico, oltre al fatto che dovrà subire interventi importanti, ci sarà anche un periodo medio/lungo di convalescenza e riabilitazione, e lì la famosa “macchina della solidarietà” DEVE Intervenire, Agire! Noi della Comunità di Sant’Egidio Diocesi di Nola facciamo un forte appello alle istituzioni, alle forze dell’ordine (che facciano chiarezza quanto prima sull’accaduto ) , ai servizi sociali dell’ASL che non abbandonino il malcapitato a se stesso, ma più in generale a Tutti! Sperando, infine, che quanto prima il nostro Amico torni tra noi e con noi tutti, a vivere la propria vita di sempre , nella propria libertà ma soprattutto con la propria immensa Dignità!
Comunità di Sant’Egidio Nola
di Nello Cassese