Bologna, con le sue torri medievali, i portici infiniti e la cucina irresistibile, si rivela una delle mete italiane più affascinanti. Oltre alle sue principali attrazioni, questa città sede della prima università del mondo occidentale, cela dei segreti imperdibili. Scoprite con noi quali sono e dove trovarli.
I 7 segreti di Bologna: dove trovarli
I sette segreti di Bologna sono un insieme di curiosità nascoste che svelano il lato misterioso e insolito della città invitando i turisti a esplorarla con occhi diversi, scoprendo dettagli e storie che sfuggono a uno sguardo superficiale.
Ecco quali sono e dove trovarli:
- La finestrella di via Piella: un angolo di Venezia a Bologna
Pochi lo sanno, ma Bologna era un tempo attraversata da numerosi canali. Oggi, uno dei pochi angoli rimasti che permette di vedere questo aspetto del suo passato è la finestrella di via Piella, una piccola apertura nel muro che regala una vista suggestiva su uno dei canali nascosti della città. Guardare attraverso questa finestrella è come sbirciare un pezzo di Venezia nel cuore di Bologna.
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Il dito del Nettuno: un’illusione ottica monumentale
In Piazza del Nettuno si erge la maestosa statua del Dio Nettuno, realizzata dal Giambologna. Ma c’è un dettaglio curioso che non tutti notano: se vi posizionate nel punto giusto, dietro la fontana, un dettaglio di Nettuno non potrà assolutamente sfuggirvi. Quale sarà? Non possiamo dirvi troppo, non vi resta che scoprirlo.
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Le Frecce di Corte Isolani: un enigma antico
Attraversando Corte Isolani, uno dei passaggi più suggestivi della città, potreste imbattervi in tre frecce incastonate nel soffitto di legno del portico. La leggenda narra che tre arcieri, incaricati di assassinare un uomo, furono distratti da una donna nuda e mancarono il bersaglio, conficcando le frecce nel legno. Osservatele con attenzione: non è facile trovarle tutte.
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Il telefono senza fili in Piazza Maggiore
Sotto il Voltone del Podestà, un particolare effetto acustico vi sorprenderà. Posizionandovi in due angoli opposti sotto l’arco, potrete parlare a bassa voce e sentirvi perfettamente dall’altra parte, come se il suono viaggiasse magicamente attraverso la struttura. Questo fenomeno era utilizzato dai lebbrosi per comunicare senza avvicinarsi agli altri.
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Cannabis Protectio: Bologna e la canapa
Passeggiando per il centro storico, potreste notare un’iscrizione in latino, “Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia“, che si traduce in “Il pane è vita, la canapa è protezione, il vino è gioia”. L’iscrizione si trova su un architrave sotto il portico di Palazzo della Mercanzia e ricorda l’importanza della coltivazione della canapa, una delle principali industrie di Bologna nel Medioevo, usata per produrre tessuti, corde e vele.
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Panum Resis: la saggezza accademica
Bologna è famosa per la sua Università, la più antica del mondo occidentale. Nel cuore del centro universitario, potrete notare un’altra iscrizione latina, “Panum Resis”, che si traduce in “La saggezza risiede nel pane”. Situata in Via Zamboni, vicino a Palazzo dell’Archiginnasio, rappresenta il legame tra conoscenza e vita quotidiana, nonché l’importanza dell’istruzione e della cultura.
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Il vaso rotto sulla Torre degli Asinelli: un simbolo di potere
Infine, uno dei misteri più curiosi di Bologna riguarda un vaso. Si narra che sulla cima della famosa Torre degli Asinelli, simbolo della città, sia stato rotto volontariamente un vaso di terracotta. Questo gesto simboleggiava la capacità della città di risolvere problemi apparentemente insormontabili, come a dire che Bologna era così potente da poter affrontare qualsiasi sfida con facilità.
Scoprire Bologna significa immergersi in una città che mescola tradizione, mistero e cultura. Allora, siete pronti a lasciarvi affascinare dai suoi segreti?
Alla prossima con un altro numero di Travelmania!
