I Giochi Paralimpici di Parigi 2024 si sono svolti in 12 giorni, dal 28 agosto all’8 settembre 2024, riunendo 4.400 tra i più importanti atleti Paralimpici del mondo. I Giochi Paralimpici sono molto più di un semplice evento sportivo: offrono un’opportunità unica per concentrare l’attenzione del mondo sullo sport e sulla disabilità, ispirare gli individui, apportare cambiamenti sociali e promuovere opportunità professionali e sportive inclusive per le persone con disabilità. Tante le belle storie di vita e di sport, ma anche molte le curiosità di questa edizione.
E’ il caso, per esempio, di Morteza Merzhad che, con i suoi 2.46m, è il secondo uomo più alto del mondo ed il più alto atleta che abbia mai partecipato a una Paralimpiade. Grande atleta iraniano di sitting volley ma, suo malgrado, è diventato noto in questa edizione perchè l’organizzazione per lui non ha previsto un letto speciale per dormire nel Villaggio Olimpico ed è stato costretto a dormire sul pavimento.
Ma c’è anche spazio per fatti di cronaca. Il 20 agosto, infatti, sono scomparsi gli atleti Mireille Nganga, portabandiera del Congo Brazzaville, campionessa di lancio del peso e giavellotto, e il velocista cieco Emmanuel Grace Mouambako. È stata aperta un’indagine in Francia.
Infine, una storia d’amore tutta italiana. L’atleta Alessandro Ossola, infatti, ha chiesto alla sua fidanzata, Arianna Mandradoni, di sposarlo dopo aver gareggiato nei 100 m T63 maschili davanti a 40.000 persone allo Stade France.
La storia
Ma cosa sono le Paralimpiadi? Prima di tutto, specifichiamo che si chiamano Paralimpiadi perché nascono come giochi paralleli a quelli Olimpici. L’ideatore fu Ludwig Guttmann, un neurologo tedesco che, rigugiatosi in Gran Bretagna per sfuggire dalle persecuzioni naziste, pensò ad introdurre lo sport nella riabilitazione dei soldati resi paraplegici dalla guerra. Nel 1960, per la prima volta grazie all’amico e collega Antonio Maglio, anche in Italia arrivarono le competizioni sportive durante le Olimpiadi di Roma. Solo dopo qualche anno, queste gare, vennero soprannominate come Primi Giochi Paralimpici. Il simbolo delle Paralimpiadi differisce per colori e stile da quello delle Olimpiadi. E’ composto, infatti, non dai cinque cerchi classici, ma da tre agitos, uno blu, uno rosso e uno verde. I colori sono stati scelti perché sono i più utilizzati dalle bandiere del mondo mentre il logo rappresenta il corpo, la mente e lo spirito degli atleti con disabilità. La prima vera edizione delle Paralimpiadi si svolse in Svezia dal 21 al 28 febbraio 1976. La partecipazione alle competizioni, che videro gare di sci alpino e sci nordito per amputati e ipovedenti e di slittino come gare dimostrative, videro la partecipazione di 98 atleti a rappresentazione di 16 nazioni: un risultato eccellente considerando che non si erano mai svolte prima. Oggi, le Paralimpiadi comprendono lo sci alpino, lo sci di fondo, il Biathlon, il Para ice hockey, il curling in carrozzina e lo snowboard.