Sussiste l’obbligo di assistenza tra fratellastri? Vediamo cosa dice il Codice Civile. Prima di tutto, specifichiamo che i fratellastri e le sorellastre sono persone che condividono solo uno dei due genitori. La Legge distingue tra fratelli “germani” e “unilaterali”: i primi hanno in comune entrambi i genitori, mentre i secondi condividono solo il padre o la madre. Il Codice Civile stabilisce che i familiari abbiano un obbligo reciproco di assistenza, specie verso coloro che si trovano in stato di bisogno. Questo obbligo, denominato obbligo alimentare, consiste nel fornire il necessario per vivere. Tuttavia, l’assistenza diretta non è obbligatoria e può essere sufficiente un contributo economico. La legge afferma che i fratelli e le sorelle, inclusi quelli unilaterali, hanno quest’obbligo solo se non ci sono altri familiari più prossimi che possano occuparsi del congiunto in stato di bisogno. L’entità del contributo alimentare per i fratelli è determinata considerando vari fattori. La legge stabilisce che il contributo deve essere “lo stretto necessario” per soddisfare i bisogni primari della persona assistita. Tuttavia, non si è obbligati a ospitare direttamente il proprio fratellastro o sorellastra. L’obbligo alimentare può essere adempiuto attraverso un contributo economico. Nessuno può essere costretto a fornire assistenza diretta se un contributo economico è sufficiente a soddisfare i bisogni del familiare in difficoltà.
Carolina Cassese
Giornalista Pubblicista, laureata in giurisprudenza presso l ‘Università degli studi di Napoli Parthenope, dopo aver svolto pratica forense nella materia di diritto civile, decide di intraprendere la carriera dell’insegnamento di diritto ed economia politica presso l’istituto paritario Kolbe di Nola. Ha conseguito diversi master e specializzazioni per l‘ insegnamento ed attualmente collabora con l‘associazione Saviogroup, di cui è vicepresidente, realizzando articoli e servizi fotografici attinenti la festa dei gigli di Nola e non solo. Membro membro del Cda della Pro loco di Nola città d ‘arte con delega alla festa dei gigli. Fa parte del direttivo dell’associazione delle reti delle macchine a spalla. Membro del coro diocesano del Duomo di Nola. Ama il nuoto la pallavolo, la ginnastica artistica e la danza classica, che ha praticato in tenerà età. Da piccola ha studiato pianoforte ed è appassionata di musica classica, napoletana e dei gigli degli anni ‘70 e ‘80. In passato ha inciso alcune canzoni dei gigli, sposando il suo amore per il canto con la festa dei gigli di Nola. Ama trascorrere i weekend al cinema o prendendo parte ad escursioni nei posti più belli della Campania. Ha una sua personale rubrica: "Il Diritto a portata di mano".