L’attentato a Donald Trump e il ritiro della candidatura di Joe Biden hanno indubbiamente mutato lo scenario politico americano. Il presidente uscente ha dichiarato il suo appoggio all’attuale vicepresidente democratica Kamala Harris come sua sostituta, ma per l’ufficialità bisognerà attendere la Convention di Chicago il 19 agosto. Il partito, entusiasta, vorrebbe anticipare la nomina in modo da concentrare il prima possibile tutte le proprie forze sulla campagna elettorale.
Infatti, nei mesi scorsi Biden era costantemente in svantaggio nei sondaggi nazionali contro Trump; dopo il suo ritiro, Harris ha però raccolto molto favore tra gli elettori del partito, oltre che tra i donatori. Nei sondaggi Kamala Harris risulta essere davanti a Donald Trump con la percentuale di 44% a 42%. È la possibile prima Presidente americana donna, con inoltre origini asiatiche e afroamericane. “Potresti essere la prima, ma assicurati intanto di non essere l’ultima”, questo è il suo slogan, una frase che le diceva costantemente sua madre quando era piccola e che lei tiene a mente tutti i giorni per combattere per il mantenimento e per la conquista dei diritti delle donne e non solo.
Martedì, durante il comizio a Milwaukee, in Wisconsin, Kamala ha parlato della propria esperienza da procuratrice generale della California ed ha fatto riferimento al fatto che Trump è un pregiudicato: “Mi sono occupata di criminali di tutti i tipi. Criminali che hanno abusato delle donne. Truffatori che hanno derubato i consumatori. Imbroglioni che hanno infranto le regole per guadagnarci dei soldi. Quind,i ascoltatemi quando dico che so che tipo di persona è Donald Trump”. Nel 2016 Hillary Clinton tentò di diventare la prima donna presidente degli USA ma fu sconfitta proprio da Trump.
Oltre a lei altre donne sulle quali prestare il proprio interesse in questa corsa elettorale sono: la speaker della Camera Nancy Pelosi, Michelle Obama, anche se ha dichiarato di non avere interesse alla candidatura, e Gretchen Esther Whitmer, stimata governatrice del Michigan. Da tenere a mente anche il fatto che, a giugno, al confine degli Stati Uniti Claudia Sheinbaum Pardo, fisica, ingegnere e ricercatrice, è stata eletta la prima donna Presidente nella storia del Messico. Insomma, sembra che l’America abbia scelto di dare fiducia e potere alle donne, chissà se sarà davvero così.