Il giornalista napoletano Ciro Pellegrino si racconta ai microfoni di “Stasera che Sera“, format radiofonico di Zerottouno News con Radio Star 2000. Figura di spicco di Fanpage, figlio di Napoli e cantore delle sue storie, la settima puntata del podcast radio è stata l’occasione per lui per ripercorrere la sua carriera finora, parlare di temi scottanti e anche promuovere i suoi nuovi progetti.
“Il giornalismo non è un mestiere difficile, avvicinarsi a questo lavoro richiede cautela – afferma Pellegrino – Io sono nella redazione di Fanpage praticamente da quando è nata. Qualcuno diceva che non sarebbe durata, poi alla fine però è durata, un po’ per la nostra bravura, un po’ per altre caratteristiche. Era un periodo in cui i lettori chiedevano che le notizie venissero diffuse in un certo modo e Fanpage offriva questa nuova opzione. In ogni caso, il giornalista fa la cosa più vecchia del mondo. Dalla notte dei tempi, c’era chi la mattina si svegliava, si sedeva davanti al fuoco e raccontava cosa fosse successe nella giornata“.
“Non è sicuramente facile per i giornalisti affrontare sempre notizie e storie drammatiche però in un modo o nell’altro ci riusciamo – aggiunge – Mi ricordo, ad esempio, che durante il COVID mi arrivavano sul cellulare i video delle persone ricoverate, alcune con i caschi, alcune che poi sono morte. Ho avuto per mesi nella memoria del mio smartphone i video dei morti di COVID. Ancora oggi non so come ho metabolizzato certe scene. Probabilmente noi giornalisti andiamo avanti grazie ad alcune battute, ovviamente fatte tra di noi. Esorcizzare il brutto ci può far resistere e fare il nostro lavoro anche in questi casi“.
Una carriera brillante da giornalista e una da scrittore appena cominciata. In anteprima a “Stasera Che Sera“, infatti, Ciro Pellegrino ha parlato del suo esordio da scrittore con il libro “Se potessi, ti regalerei Napoli“. Pellegrino aveva già partecipato ad esperienze letterarie ma mai come primo autore: “Sono davvero molto emozionato, comincio un’avventura per me nuova. Scrivo da anni ma un libro è un’altra cosa. Ho cercato di fare quello che faccio da tempo, ovvero raccontare Napoli, ma ho cercato di farmi aiutare da persone che questa città la amano e la conoscono davvero. Nel libro, infatti, saranno narratori insieme a me Maurizio De Giovanni, Alessandro Siani e Roberto Saviano“. Il libro, edito da Rizzoli e di cui Pellegrino ha letto in anteprima in diretta radio un estratto, è disponibile nelle librerie ed è attualmente al centro di un tour di presentazioni.