Una buona notizia per Pompei. L’Unesco promuove i lavori eseguiti nel sito di Pompei per la sua conservazione. Una nota positiva che compensa lo scandalo di corruzione sugli spettacoli del Teatro Grande, le cui indagini hanno portato al sequestro di 6 milioni di euro nei confronti dell’ex commissario Fiori.
Proprio all’indomani dello scandalo corruzione, arriva questo successo.
Ecco cosa si legge nel rapporto dell’ispezione Unesco agli scavi di Pompei: “ Ci sono miglioramenti tangibili e significativi nello stato di conservazione di Pompei. Sono stati esegui te sostanziali opere di restauro sul sito e anche nel programma di manutenzione ordinario”
Riconoscendo il merito degli enti che hanno reso fattibile questo risultato: “L’Italia ha compiuto sforzi considerevoli grazie al Governo , alla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia e alla Direzione Generale “Grande Progetto Pompei”.
Ma raccomanda di : “ estendere il Grande Progetto almeno fino al 2016 per garantire migliori standard di lavoro e supervisione”
Le parole degli ispettori dell’Unesco hanno soddisfatto Dario Franceschini, Ministro dei beni culturali, che dichiara: “ Questo è il giusto riconoscimento di un lavoro intenso, metodico, scrupoloso”.
Il rapporto ispettivo lodando il lavoro fatto a Pompei mette in evidenza che: “ Allorquando si stabilisce correttamente la programmazione, il bilancio è gestito con efficacia, e il personale qualificato è disponibile, i lavori di restauro e di valorizzazione di una domus per quanto sia danneggiata, divengono possibili in dei tempi ragionevoli”