“Un uomo sta tentando il suicidio, vuole lanciarsi dal balcone!”. E’ sera, siamo a Castellammare di Stabia e alla centrale operativa dei carabinieri della locale compagnia arriva questa richiesta di aiuto. Le apparenze, però, a volte ingannano. I Carabinieri della locale stazione corrono a sirene spiegate verso l’obiettivo. L’appartamento in questione è un terzo piano di via San Catello e quando i militari arrivano sul posto le urla si mescolano tra chi è disperato e chi invece è arrabbiato. Sul cornicione – aggrappato – un uomo sulla quarantina mentre dalle finestre e in strada persone che chiedono a gran voce ai carabinieri di arrestare quell’uomo. In quei minuti arrivano anche i vigili del fuoco mentre i militari ricostruiscono la vicenda. Non si tratta di un tentativo di suicidio.
Quell’uomo attaccato con tutte le sue forze al cornicione – si tratta del 36enne A.C., di Casola di Napoli e già noto alle forze dell’ordine – poco prima era entrato nell’abitazione di un 70enne pensionato e aveva messo a soqquadro l’appartamento per rubare qualsiasi cosa potesse avere valore. Sorpreso dal vicinato, il 36enne aveva tentato la fuga scappando dalla finestra dell’appartamento ma l’altezza ha bloccato le sue speranze. Il proprietario di casa era a Sorrento e quando è arrivato ha visto l’interno dell’abitazione in compagnia dei carabinieri. La camera da letto da dove era fuggito l’uomo era chiusa a chiave dall’interno. I vigili del fuoco hanno salvato l’uomo e i carabinieri lo hanno arrestato. Il 36enne è in attesa di giudizio, deve rispondere di tentato furto.