Scoprire un vecchio tradimento giustifica l’addebito? Prima di tutto, cosa è l’addebito? L’addebito è il formale riconoscimento, effettuato dal giudice, della responsabilità del coniuge all’interno del vincolo matrimoniale. Insomma, al coniuge a cui viene addebitata la separazione si riconosce la colpa della fine dell’unione. Le conseguenze dell’addebito sono due: la perdita del mantenimento, qualora se ne avesse il diritto; la perdita dei diritti successori, qualora l’altro coniuge dovesse morire prima.
L’addebito della separazione è legittimo solo se la condotta del coniuge è stata la causa – diretta e immediata – della fine del matrimonio. Se invece la condotta colpevole del coniuge è solo una delle tante ragioni della separazione, oppure è solo la conseguenza di una crisi che proviene dal passato, allora ogni tipo di addebito deve essere escluso.
Secondo la Corte di Cassazione, tra il tradimento e la separazione non deve trascorrere troppo tempo: infatti, se la convivenza prosegue per lungo tempo dopo l’infedeltà, non può ritenersi che quest’ultima sia stata la causa della separazione. Scoprire un vecchio tradimento potrebbe giustificare l’addebito della separazione se si prova in giudizio che essa rappresenta la causa della fine della relazione. In questa ipotesi, però, il colpevole di infedeltà potrà difendersi dimostrando che il matrimonio era già finito da tempo.
In ogni caso, possiamo concludere affermando che può essere ottenuto l’addebito anche se il coniuge ignorava la relazione extraconiugale dell’altro, avvenuta anni prima e oramai cessata. Non è invece possibile chiedere l’addebito se il tradimento è stato perdonato: la richiesta di separazione con addebito avanzata molti anni dopo non potrebbe essere accolta dal giudice, a meno che non sia giustificata da successivi tradimenti, questa volta non perdonati. Infine, non è possibile concedere la separazione con addebito se la relazione adulterina nota all’altro coniuge e tollerata dallo stesso è avvenuta anni prima ed è cessata.