L’amarezza è tanta. L’Italia lascia Iserlohn ed EURO 2024 con una sconfitta, quella di Berlino contro la Svizzera, che ha deluso tutti, in primis il Ct Luciano Spalletti. Seduto accanto al presidente della FIGC Gabriele Gravina nella conferenza stampa di chiusura, Spalletti ripercorre i suoi primi 10 mesi di ‘mandato’, ma traccia anche la strada per ripartire. “Sono io quello che ha responsabilità più importanti di tutti – dice Spalletti, che dedica le prime parole ai tifosi e allo staff della Federazione – Dispiace che tutto questo sia rimasto intrappolato in quella che è l’idea generale che ci si fa attraverso i risultati“.
A Spalletti viene chiesta l’eventualità di poter tornare alle scelte di fine maggio e prendere quindi altre decisioni: “Un giochino che non faccio. Nella mia vita sono sempre stato abituato a quello che c’è da fare successivamente, indietro non ci posso tornare. Qualche cosa ho sbagliato, ho tentato di ringiovanire la squadra. Ma siccome rimarrò qui, questo sarà fatto ancora di più“.
Si riparte quindi dal Commissario tecnico toscano: “Ci sono molte cose da dover far vedere: il mio impegno sarà totale, con delle esperienze fatte e con delle conoscenze in più. Bisogna essere completi nel racconto e onesti in queste 14 partite. C’era subito un’urgenza di risultati e, probabilmente, per quello che necessitava il momento siamo stati bravi fino a un certo punto. Non siamo riusciti a crescere in questo mini-percorso fatto. Ieri si è fatto un passo indietro importante, che non si può accettare, ma si riparte da lì e penso di sapere cosa fare. Con ieri siamo tornati a zero ed è da lì che dobbiamo ripartire. Nelle scelte future tenterò di ringiovanire ulteriormente per creare un gruppo nuovo. Alcuni aspetti come la mancanza di personalità e il leader non mi hanno dato le risposte che cercavo: si cercherà di creare un futuro più giovane, con energie e forze nuove. Giocatori come Chiellini, Bonucci diventano difficili da trovare, ma dando possibilità e spazio a calciatori come Calafiori si possono trovare leader importanti dentro il campo. Noi dobbiamo fare questo percorso qui e andare dritti a credere che ci siano delle potenzialità che passino attraverso il gioco“.