Svetta in cielo, tutto rosa, un obelisco di 25 metri di legno che danzerà a Nola durante la rituale Festa dei Gigli in onore di San Paolino, “cullato” da decine e decine di persone a spalla. E’ il Giglio del Fabbro, trasportato dalla Paranza “Volontari” della famiglia Cutolo che, per l’occasione ha anche organizzato i festeggiamenti in qualità di Maestri di Festa.
“Il Giglio nasce con uno scopo ben preciso – spiegano – e cioè quello di dare fede e speranza attraverso la fede alle persone che stanno lottando. Così onoriamo chi ha vinto la battaglia e, allo stesso tempo, chi ha purtroppo ceduto il passo al male del secolo. Questo Giglio porta con sè un peso molto più grande del legno e lancia un messaggio importante, ovvero quello della prevenzione ai tumori, alle leucemie e alle malattie oncologiche. E’ un Giglio di condivisione ed ha alla base le esperienze nostre e di chi deve combattere per se stesso, un familiare o un amico. E’ la nostra esternazione di speranza, ma anche di rabbia, nei confronti di un dolore che attanaglia tutte le famiglie della Terra dei Fuochi“.