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di Vincenzo Marano. Parte dal Parco Archeologico di Pompei il “Children’s Museum” con la messa a dimora di un albero di noci con l’auspicio di buona crescita di un progetto educativo, unico nel suo genere. Per la prima volta un’area archeologica dedica uno spazio ai più piccoli. Il luogo dedicato a questa iniziativa è la Casina Rosellino in via dell’Abbondanza, che dal prossimo anno diventerà sede permanente per laboratori e attività didattiche, sia per i visitatori degli scavi, sia per le scolaresche del territorio e per le scuole che scelgono gli scavi come gita didattica. La futura area didattica si svilupperà nei 1800 metri quadrati di spazio verde che circonda la Casina. Al suo interno sarà realizzata una saletta per la formazione e il punto logistico dei vari laboratori.
Un assaggio di quello che sarà l’attività futura è programmato già a partire dalla prima domenica di luglio, per due domeniche al mese, fino a ottobre. In questi primi appuntamenti saranno promossi itinerari guidati e laboratori per bambine e bambini, con un programma che può essere consultato in maniera più dettagliata sul sito www.pompeiichildrensmuseum.it a partire dal 24 giugno.
Al rito della messa a dimora dell’albero hanno partecipato (anche se in tempo non scolastico) una nutrita rappresentanza degli alunni del 63° circolo didattico di Fuorigrotta accompagnati dalle rispettive maestre. “Sono alcuni anni che partecipiamo a progetti educativi con il teatro dei piccoli – spiega l’insegnante Antonella Cammardella – Crediamo in questo tipo di attività che aiutano ad acquisire nuove conoscenze in una scuola attiva”. L’attenzione al mondo della scuola e al territorio circostante è uno degli indirizzi fondamentali che la direzione del parco vuole perseguire. Infatti, sono già tre anni che si prosegue nel progetto teatrale con gli istituti superiori e la collaborazione del teatro delle Albe di Ravenna. Un parco archeologico non può esimersi dal mondo dell’infanzia. “I più piccoli – dichiara in una nota il direttore del parco, Gabriel Zuchtrigel – vanno accolti con lo stesso rispetto e la stessa attenzione degli adulti”.