Le elezioni Europee del 2024 hanno dato risposte significative. In tutti i Paesi dell’Unione, solitamente, le elezioni per il Parlamento Europeo possono essere la cartina tornasole dell’andamento dei consensi nazionali. E’ il caso della Francia che, visto il boom del partito di Le Pen a discapito di quello di Macron, è stato deciso di andare ad elezioni anticipate per l’Assemblea Nazionale.
In Italia le risposte sono state chiare e importanti, nonostante sia andata a votare la metà degli aventi diritto (record negativo per l’Italia, ndr). Prima di tutto, Fratelli d’Italia consolida il suo primato politico. Con il 29% dei voti, il partito della Meloni si conferma il primo in Italia. Il PD, tuttavia, accorcia le distanze e ottiene il 24%. Lo spoglio però ha confermato l’uscita di scena di Lega e M5S, fino a pochi anni fa partiti di Governo e ora in una posizione minoritaria, non così forte per dirigere una nazione ma forse ancora decisiva per gli equilibri di maggioranza e minoranza. A trainare il carro sono, da una parte Giorgia Meloni, dall’altra Elly Schlein. Ora più che mai è FdI contro PD.
Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni hanno ottenuto il boom di preferenze. In 5 anni (dalle scorse elezioni del 2019) il partito ha guadagnato ben 5 milioni di voti. La premier, invece, candidata anche come europarlamentare, ha battuto ogni concorrenza. Ha superato di 100mila preferenze Stefano Bonaccini, presidente del PD, nella circoscrizione nord-orientale e ha triplicato i voti su Elly Schlein, segretaria del PD, nelle circoscrizioni in comune. Giorgia Meloni, da sola, ha trainato Fratelli d’Italia al Sud, così come Vannacci ha trascinato la Lega in Sardegna. Restano ancora tanti esami da passare, come i prossimi ballottaggi alle Comunali e le prossime Regionali (su tutte, quelle in Campania), ma ad oggi il segnale è chiaro: in Italia la politica è donna ed ha due nuove figure a contendersi lo scettro.