Sorprendente rivelazione che va in controdenza con ciò che comunemente si pensa e cioè che la maternità in età matura è motivo di stress per l’organismo e quindi di usura, oltre a tutti gli altri effetti collaterali, legati alla difficoltà di affrontare questa delicata esperienza in una fase della vita in cui non si è più giovani e forti.
Ma queste preoccupazioni sono state smentite da uno studio dell’Università di Boston , pubblicato sulla rivista “Menopause”. Secondo i ricercatori guidati da Thomas Perls: avere un figlio a 33 anni e oltre, dimostra uno stato di salute maggiore dell’organismo, che quindi sarebbe più adatto alla sopravvivenza. In quanto la capacità di procreare a quest’età, che non è da tutti, sarebbe il sintomo di un organismo biologicamente giovane e sano. Di conseguenza, chi a 33 anni gode di una salute che è propria dei vent’anni, è naturalmente portato ad avere una vita più lunga e sana.
Ciò non vuol dire , come sostengono i ricercatori, che la donna deve aspettare i 33 anni per mettere al mondo un figlio.
Questo studio non incoraggia ad avere gravidanze tardive ma si limita, attraverso la gravidanza, a stabilire lo stato di salute e le prospettive di vita di una donna.