Attimi di tensione a Napoli durante una manifestazione della Rete per la Palestina. I manifestanti hanno tentato di parlare con i dirigenti RAI davanti alla sede napoletana ma sono scoppiati disordini con le forze di polizia a presidio. Presenti anche gli esponenti di Potere al Popolo (foto in allegato) che hanno comunicato: “A Napoli oggi più di 500 persone hanno manifestato in presidio sotto la sede Rai per denunciare la negazione del genocidio, la censura e la narrazione filo-israeliana della rai, evidenziata dal comunicato dell’Ad Roberto Sergio letto in diretta nazionale domenica scorsa. La TV pubblica è la scorta mediatica del genocidio israeliano. Non solo censurano costantemente il genocidio in corso a Gaza, ma esprimono una posizione apertamente filo-sionista davanti a milioni di telespettatori. Abbiamo provato a interloquire con i dirigenti RAI di Napoli, ma ancor prima che si potesse creare una delegazione per chiedere un’intervista il presidio è stato violentemente caricato, provocando diversi feriti“.
Nelle ultime ore è arrivato anche il comunicato ufficiale della Questura di Napoli: “La pressione esercitata dai manifestanti sui poliziotti ha schiacciato i reparti inquadrati verso la recinzione della sede Rai e ciò ha determinato una reazione di alleggerimento che ha chiaramente impedito l’interlocuzione con i manifestanti circa le loro reali intenzioni. Si rappresenta anche che sono ricorsi alle cure mediche, in totale, cinque appartenenti alla Polizia di Stato, tra cui il dirigente del servizio di Ordine Pubblico, due dipendenti del Commissariato San Paolo e altri due operatori del Reparto Mobile di Napoli, che hanno riportato, prognosi di 10 giorni e 20 giorni“.