L’Associazione Italiana Editori ha rilevato l’andamento – a valore e a copie – del mercato di adulti e ragazzi nei primi undici mesi dell’anno (prime 44 settimane: 1° gennaio – 4 novembre 2023) nei canali trade (librerie di catena, librerie indipendenti, librerie on-line, banchi libri di supermercati e grandi magazzini). I dati sono rilevati da Nielsen BookScan. I valori non considerano le vendite di libri scolastici e parascolastici effettuate nei canali trade. Ancora in questa occasione si continua a non considerare gli “1+1”. I valori si riferiscono alle vendite a prezzo di copertina del venduto e il confronto è fatto sempre sullo stesso periodo degli anni precedenti. I dati si riferiscono ai valori di spesa del pubblico nei canali di vendita e il numero di copie acquistate (sell-out). Non considerare, evidentemente, le eventuali rese che l’editore ha ricevuto nei periodi considerati.
Secondo l’AIE, quindi, il mercato dei libri in Italia resta costante e sembra resistere alla crisi. Nei primi 11 mesi del 2023, infatti, sono stati spesi 1283,2 milioni di euro (+0.4 rispetto al 2022) ma sono state acquistate meno copie (85,7 milioni e quindi -1,3%). L’andamento è uguale al 2022 con solo i mesi di maggio e ottobre che fanno rilevare un aumento di acquisti rispetto all’anno precedente. In aumento anche le quote di mercato delle librerie fisiche (indipendenti e non) che raggiungono quota 54.5% contro 40.6% delle librerie online e il 4.9% della Grande Distribuzione Organizzata. Confermato il trend di crescita delle librerie fisiche e dei piccoli e medi editori, seppur in minimo rialzo. Il mercato, perlopiù, si basa sulla narrativa, mentre per la saggistica il genere più gettonato è quello delle biografie. Il libro più venduto, per l’appunto, è stato “Spare-il minore“, il volume rivelazione del principe Harry. Cresce la saggistica d’arte e di cultura, così come minimamente anche il genere delle guide turistiche ma registra un rallentamento il mercato dei fumetti, stabile invece la saggistica religiosa. In generale, rileva l’AIE, il mercato italiano si fonda ancora nel 2023 sul catalogo libri e non sulle novità in arrivo ogni anno.