Il cane in condominio va sempre tenuto al guinzaglio? Secondo la Legge, nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico occorre sempre utilizzare il guinzaglio a una misura non superiore a 1,50 metri durante la conduzione dell’animale, escluse le aree adibite ai cani. Inoltre, il proprietario e il detentore di un cane devono portare con sé una museruola da applicare al quadrupede in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali, oppure su richiesta delle autorità competenti. Si pensi al cane che si agita in presenza di una banda musicale che percorre le vie del paese. In questo caso, il padrone dovrà applicare la museruola al suo animale per evitare che possa fare del male a qualcuno.
I cani devono avere sia il guinzaglio sia la museruola quando sono condotti sui mezzi di trasporto pubblici oppure nei locali pubblici.
Veniamo, quindi, alla questione condominiale. Secondo la Corte di Cassazione le parti comuni di un condominio costituiscono un luogo aperto al pubblico perché ad esse possono accedere non solo i condòmini ma anche gli estranei che si recano a fare loro visita. Se le parti comuni devono considerarsi luoghi aperti al pubblico, i cani dovranno indossare il guinzaglio anche in condominio. Quindi, se il padrone che porta a passeggio il proprio cane o che con esso attraversa una delle parti comuni (l’androne, il giardino, le scale o il cortile) per raggiungere la strada pubblica, dovrà sempre applicare il guinzaglio all’animale.
Il regolamento di condominio può stabilire delle regole che tutti i condòmini devono rispettare per portare i cani nelle parti comuni dell’edificio. Per fare ciò non occorre l’unanimità, ma la maggioranza dei voti, così come stabilito dall’art. 1138 del Codice civile, secondo cui è valido il regolamento approvato con il voto di tanti condòmini che rappresentino almeno 500 millesimi, anche in seconda convocazione. Il regolamento potrebbe imporre la museruola, che andrebbe tolta solo quando il cane si trova nella proprietà privata del suo padrone oppure al di fuori delle aree condominiali. Infine, il regolamento potrebbe stabilire altre restrizioni, come ad esempio dettare regole più severe per coloro che portano i cani nel giardino. Si discute sulla possibilità che il regolamento adottato a maggioranza possa stabilire delle esclusioni riguardanti le parti comuni. Ad esempio, il regolamento potrebbe impedire ai cani di entrare in ascensore. Secondo un primo orientamento, tale divieto potrebbe essere contenuto solo in un regolamento contrattuale, votato all’unanimità oppure redatto dall’originario costruttore; secondo altra tesi, invece, anche il regolamento adottato a maggioranza potrebbe contenere una restrizione di tale tipo.