Esiste una parola d’ordine che al meglio descrive una seria scandita in tre parti: avvincente. Stiamo parlando di Lupin, presente sul canale Netflix da qualche anno. La serie vede ancora come protagonista Assane Diop, il ladro gentiluomo che simula costantemente le avventure di Arsenio Lupin, considerato anche in questa circostanza come l’uomo più ricercato della Francia dopo aver commesso diversi furti. La serie non rinuncia mai alla preziosità di Diop, condannato da un’infanzia che lo ha visto praticamente orfano. Diop decide quindi di diventare un ladro, non tanto per scelta ma per necessità di rivendicare la figura paterna, che fu invece ucciso per un crimine che non aveva commesso. L’ultima stagione contiene al suo interno tutti gli ingredienti per il funzionamento di una buona riuscita: l’azione, i vari retroscena, la profondità di un uomo che per amore materno e della sua famiglia decide infine di costituirsi. Imperdibile.
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Nunzia Pecorelli
Nunzia Maria Pecorelli, classe 2001. Laureanda in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Salerno. Precedentemente collaboratrice di altre testate web. Specializzata in critica cinematografica. Amante della cultura, della letteratura con la passione per serie tv e film. Ha una sua personale rubrica: "Masterseries".
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