Più di 3000 morti dopo dieci giorni di conflitto. La guerra tra Hamas e Israele sta mietendo vittime da ambo i lati, soprattutto tra i civili, uccisi nelle case o morti sotto i bombardamenti. Secondo il governo di Gaza, citato dal New York Times, sono almeno 2.808 solo i palestinesi che sono stati uccisi e 10.850 feriti da quando Israele ha lanciato gli attacchi contro la Striscia di Gaza e il 60% delle vittime sarebbero donne e bambini. Proprio a Gaza si stanno vivendo ora attimi di tragedia con centinaia di migliaia di civili senza acqua, cibo e corrente a sufficienza. Sarebbero invece 1400 i morti dal lato di Israele secondo l’ufficio del primo ministro citato dai media internazionali con i fari puntati sulla strage compiuta nel primo giorno al rave party nel deserto che ha portato alla morte di 260 civili. Tragico però anche il bilancio del bombardamento di un ospedale a Gaza. I morti sono a centinaia, più di 300, e i due fronti rimbalzano a vicenda le responsabilità dell’attacco. Sono invece almeno 15 i giornalisti uccisi secondo quanto riferito dal Comitato per la protezione dei giornalisti, mentre resta indefinito il numero di morti eventuali nelle file dei volontari delle onlus. Circa 250, invece, gli ostaggi di Hamas. Numeri terribili che, purtroppo, tenderanno ancora a salire.
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