L’intervento di don Ciotti(lontano da ogni propaganda politica), che di fronte alla dilagante povertà in Campania, ha invocato il Reddito di cittadinanza, è stato motivo di riflessione negli ambienti accademici.
Già da tempo la sociologa Dora Gambardella, sostiene il diritto a un Reddito di cittadinanza per contrastare la povertà, ora anche l’economista, prof universitario, Mariano D’Antonio, giunge alla conclusione che, visti gli attuali scenari politici e economici, la povertà in Campania nel 2015 non farà che peggiorare, creando una grave e pericolosa emergenza sociale.
Ecco perché nel 2015 peggiorerà la povertà spiega D’Antonio: “ Per il deterioramento del sistema politico-istituzionale, del blocco dell’amministrazione pubblica, dei sempre più numerosi episodi di corruzione, delle risse tra partiti sull’elezione del prossimo presidente della Repubblica e sull’approvazione delle Riforme”
Questo immobilismo, diffonderà sempre più la povertà.
Sulle basi di queste considerazioni, D’Antonio propone che lo Stato distribuisca ogni mese per un anno intero, un reddito ai cittadini che dichiarano di vivere con meno di 800 euro al mese.
Naturalmente c’è il rischio , sostiene l’economista, che molti furbetti, pur di percepire il reddito, faranno dichiarazioni false.
Ma per scongiurare questa possibilità, occorrerà che la Guardia di Finanza effettui controlli sui redditi dichiarati dai presentanti domanda di Reddito di cittadinanza. E chi venisse scoperto a dichiarare il falso verrà colpito da sanzioni severe
E’ chiaro che questa misura non risolverà i disagi dei poveri ma darà un po’ di sollievo a una situazione che si prospetta insostenibile
Inoltre lo strumento del Reddito di cittadinanza è automatico, ossia non passa attraverso una selezione fatta dai politici, i quali spesso e volentieri valutano in base a interessi clientelari.
Quindi non esiste la possibilità che politici poco onesti possano mettere le mani su questi redditi.